Scendendo per gli stradoni, sulla porta di Sant’Ubaldo, abbiamo visto un bellissimo arcobaleno in lontananza. Che sia di buon auspicio per la Festa dei Ceri del prossimo anno

GUBBIO – La Festa dei Ceri raccontata attraverso scatti particolari di Simone Grilli, da cui si può percepire l’intensa partecipazione popolare che anima la Festa e l’emozione che fa battere forte i cuori degli eugubini fin dalle prime luci dell’alba del 15 maggio.

Bellissima la fotografia di copertina, che ritrae una donna intenta ad accarezzare il volto di Sant’Ubaldo, poco prima dell’Alzatella. Un’espressione tenera, dolce, di speranza e di conforto, che racchiude tutte le emozioni di una giornata lunga, frenetica e quest’anno anche bagnata.

Domenica 15 maggio 2016 è iniziata alle ore 4 e 45 di mattina con la sveglia dei Capitani e dei Capodieci. L’Alzata non è stata impeccabile per Sant’Ubaldo e Sant’Antonio, mentre perfette sono state le tre girate di San Giorgio. Grande dunque l’aspettativa per la Corsa del pomeriggio, che sotto la pioggia battente è stata perfetta fin in cima al monte Ingino.

La mostra

Quest’anno la mostra è stata particolarmente interessante. Gli scatti che proponiamo di seguito mostrano le sangiorgiare sotto le stanghe del Cero del Santo guerriero, l’onorevole Walter Verini e la presidente del Consiglio regionale Donatella Porzi intenti a prendere confidenza con i Ceri.

Poi attorno all’ora del pranzo, mentre Sant’Ubaldo e Sant’Antonio continuavano la mostra, i ceraioli di San Giorgio hanno posizionato il Cero di fronte gli Arconi su piedistalli propri, e, dopo una foto di gruppo, sono andati a mangiare. Un piccolo pezzo di storia dei Ceri che abbiamo documentato per i nostri lettori. Come il sorriso di Giulia Fiorucci, Miss Sant’Antonio, votato dalla Redazione di Cronaca Eugubina il sorriso più bello della Festa dei Ceri 2016 (Foto Antonio Bagiacchi).

I Ceri sul monte Ingino

Ha piovuto sempre nel corso del pomeriggio del 15 maggio, eppure gli stradoni erano affollati di ceraioli come in una normale giornata di sole. All’altezza della seconda Capeluccia abbiamo incontrato Fernando Barbetti, che faceva da Cicerone a mister Giuseppe Magi, e ai calciatori rossoblù Daniele Ferri Marini e Marco Croce.

L’arrivo in Basilica è cosa nota. I santubaldari avevano annunciato con una lettera il loro proposito di chiudere la porta e scavjare il Cero. E così è stato. Al momento di scavjare all’interno del Chiostro si sono uditi molti fischi da parte dei ceraioli presenti. Il Capodieci Stefano Rossi ha atteso i Ceri di San Giorgio e Sant’Antonio sorreggendo il Santo di Sant’Ubaldo all’ingresso della Chiesa.

Scendendo per gli stradoni, sulla porta di Sant’Ubaldo, abbiamo visto un bellissimo arcobaleno in lontananza. Che sia di buon auspicio per la Festa dei Ceri del prossimo anno.

Francesco CaparrucciFotografie Simone Grilli