Dal 1° aprile ampliamento della raccolta differenziata porta a porta nel centro storico di Gubbio

Il servizio riguarderà 301 utenti, vale a dire circa 1000 persone che a partire dal 1° aprile non dovranno più conferire i rifiuti domestici nei contenitori stradali, ma davanti all’uscio di casa perchè saranno serviti dalla raccolta porta a porta

GUBBIO – A distanza di quasi sei mesi dalla campagna di sensibilizzazione in cui abbiamo puntualizzato alcuni aspetti importanti sulla raccolta differenziata, cominciamo a parlare di numeri e di investimenti.

Foto Alessia Tasso

Alessia Tasso

Misure speciali per Gubbio

Per il 2016 infatti saremo in grado di attuare alcune misure speciali per la nostra città, nell’ottica della strategia rifiuti zero più volte approvata come indirizzo anche dal Consiglio Comunale.

Siamo infatti come amministrazione convinti che in materia di rifiuti una sola sia la strada: diminuire il più possibile i conferimenti di rifiuti stessi nella discarica attraverso la realizzazione di investimenti anche consistenti per dare agli utenti il massimo del servizio di raccolta: il porta a porta.

Tutto questo, per portare a dei risultati concreti, deve necessariamente andare di pari passo con una responsabilizzazione del cittadino utente e contribuente: deve essere chiaro a tutti che i nostri comportamenti quotidiani in materia di raccolta differenziata impattano direttamente non solo sull’ambiente, ma anche sul nostro portafoglio.

Comune e cittadini

Sono due i soggetti che intervengono in materia di rifiuti: da una parte c’è il Comune che investe nel servizio e ha il compito di garantire il massimo dell’efficienza e di efficacia nella gestione, dall’altra c’è il cittadino che deve impegnarsi a ridurre il più possibile i rifiuti conferiti nel cesto dell’RSU, differenziandoli al massimo.

Se uno dei due soggetti viene meno nel suo compito i risultati non possono essere ottimali.

Foto Municipio

Palazzo Pretorio

Tari

Tanto più che in materia di gestione dei rifiuti non ci si può nascondere: il costo del servizio viene riversato per legge interamente sulla tariffa, la cosiddetta TARI che lo scorso anno ammontava a 3.900.000 euro circa.

Come si può dunque abbattere questa somma consistente con il nostro comportamento quotidiano?

Attraverso una operazione importante di riduzione di indifferenziato e di aumento della raccolta differenziata.

Così facendo si agisce su una delle voci che sono più importanti nella tariffa, ovvero lo smaltimento appunto dell’RSU che incide per 1.300.000. Attualmente Gubbio produce circa 15.000 tonnellate di rifiuti di cui circa 8.000 tonnellate sono di RSU, il cui trattamento e smaltimento costa agli eugubini 1.300.000 Euro.

Intervenire su questa voce si può. Basta aumentare la raccolta differenziata e non può più essere un semplice proclama. Bisogna iniziare da subito.

Il Comune da parte sua sta programmando degli interventi e degli investimenti consistenti per il 2016.

Ampliamento del porta a porta

A partire dal 1° aprile i cittadini residenti in Via del Cavarello, Via Nino Bixio, Via Pisacane, Via Risorgimento, Via Mameli, Via Devoto, Via Cervini, Via Decenzio, Via Lodolfo, Via San Girolamo e Via di Porta Romana dal civico 1 al 75 e dal 2 al numero 86 saranno serviti dalla raccolta porta a porta dei rifiuti.

Foto Raccolta differenziata

Raccolta differenziata

Il servizio riguarderà mille persone

Il servizio riguarderà 301 utenti, vale a dire circa 1000 persone che a partire dal 1° aprile non dovranno più conferire i rifiuti domestici nei contenitori stradali, ma davanti all’uscio di casa perchè saranno serviti dalla raccolta porta a porta.

Il Comune fornirà gratuitamente ai residenti delle vie sopra citate i contenitori di RSU, plastica, organico e carta che sarà possibile ritirare presso la stazione ecologica in Via Venata.

Questo piccolo passo verrà nei prossimi mesi incentivato con un ampliamento del porta a porta più consistente che riguarderà la prima espansione cittadina, nelle zone di Via Benedetto Croce, Via Perugina e Via Leonardo da Vinci.

Installazione degli eco compattatori

A partire dall’estate arrivano gli eco compattatori, delle attrezzature dotate di riconoscimento ottico dell’utente attraverso la tessera sanitaria che forniscono al cittadino che conferisce bottiglie di plastica uno scontrino.

Questa iniziativa vuole premiare i cittadini che conferiscono i rifiuti correttamente in due modi: il Comune dopo un certo numero di conferimenti offrirà agli utenti uno sconto sulla TARI.

Questo progetto verrà aperto anche alle attività commerciali che vorranno aderire proponendo un buono sconto in base al numero di conferimenti effettuati.

Il Comune avrà il compito di promuovere il progetto e pubblicizzarlo adeguatamente.

Foto Palazzo dei Consoli

Palazzo dei Consoli e Palazzo Pretorio visti da via Baldassini

Diminuzione di un giro di Rsu nel centro storico

Le analisi merceologiche dell’RSU nel centro storico hanno evidenziato un dato preoccupante: gli utenti del centro storico, serviti da porta a porta, gettano nell’RSU più della metà di rifiuti riciclabili. Questo significa che paghiamo per smaltire come RSU una parte di rifiuti che normalmente ci vengono pagati dai consorzi.

Credo pertanto che il porta a porta nel centro storico debba venire ristrutturato: sulla base di quello che viene fatto in quasi tutte le città umbre e nelle città più virtuose, i giri di raccolta dell’RSU verranno diminuiti nei prossimi mesi da due a uno. In questo modo i cittadini saranno virtuosamente costretti a differenziare di più e meglio.

Tutto questo verrà unito ad una campagna di controlli sui conferimenti che porterà ad educare il cittadino e a spronarlo a dare di più.

Alessia Tasso