Monsignor Mario Ceccobelli: “In questo mondo avvolto dalle tenebre e dalla violenza, Dio ci ha mandato un segnale. In questa vicenda umana così complessa, si è accesa la luce di Sara

Foto Sara Mariucci

La Processione a San Martino in Colle

GUBBIO – Stamane, Lunedì dell’Angelo, centinaia di eugubini e di persone provenienti anche da fuori regione hanno preso parte nella piccola Chiesa di San Martino in Colle alla traslazione della salma della piccola Sara Mariucci, che è stata trasportata in Processione dal locale cimitero alla Chiesa parrocchiale.

Subito dopo si è tenuta la Messa celebrata da Monsignor Mario Ceccobelli e da Padre Francesco Ferrari, titolare della parrocchia di San Martino in Colle. Al temine della Messa la salma della piccola Sara Mariucci è stata tumulata nella cappella dedicata alla “Mamma Morena” adiacente la Chiesa, sul lato destro del complesso parrocchiale.

Presenti il sindaco Filippo Stirati, i rappresentanti delle Forze dell’Ordine locali, e centinaia di fedeli e di eugubini, che hanno assistito commossi alla Messa e alla tumulazione della salma della piccola Sara Mariucci nella cappella dedicata alla “Mamma Morena“.

Foto Sara Mariucci

Monsignor Ceccobelli celebra Messa

L’omelia di Monsignor Mario Ceccobelli

Grande meraviglia oggi nel venire qui a San Martino in Colle e vedere tutte queste persone che assistono alla Messa. In questo mondo avvolto dalle tenebre e dalla violenza, Dio ci ha mandato un segnale. In questa vicenda umana così complessa, si è accesa la luce di Sara.

La piccola Sara Mariucci ci ricorda, a noi che viviamo nelle tenebre, che esiste una luce in grado di illuminare il nostro cammino. C’è un’altra Patria, quella del Padre di tutti. Questo è il tempo in cui siamo chiamati alla prova, a purificare i nostri cuori.

Foto Sara Mariucci

La Chiesa di San Martino in Colle

Perchè abbiamo traslato la salma di Sara? Perchè il cimitero è il luogo dei morti, Sara vuole tornare a noi. Oggi qui c’è non soltanto Sara ma anche il Signore. Nesuno di noi perda la via, nessuno di noi perda l’orientamento.

La vera novità dell’umanità è la risurrezione. I ragazzi giovani devono imparare ad amare, i genitori devono insegnare loro ad amare. Gli Apostoli hanno continuato l’opera di Gesù, quello che sta facendo oggi Papa Francesco.

E’ il dono dello Spirito che fa cambiare il cuore di Pietro. Solo Dio può liberare l’uomo dalla chiavitù della morte e del peccato”.

Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina