Si tratta di un’area protetta e per nulla visibile all’esterno, ubicata al piano superiore di Momo in via Cairoli, dove le mamme eugubine possono cambiare e allattare al seno i propri figli in totale privacy

GUBBIO – Sabato 12 marzo da Momo (in via Cairoli) si è tenuta l’inaugurazione del “Baby Pit Stop” per mamme in allattamento. Di seguito spieghiamo in cosa consiste il progetto e come poterne usufruire gratuitamente.

Foto Baby Pit Stop

L’inaugurazione di “Baby Pit Stop”

“Baby Pit Stop” a Gubbio

Si tratta di un’area protetta e per nulla visibile all’esterno, ubicata al piano superiore di Momo in via Cairoli, dove le mamme eugubine possono cambiare e allattare al seno i propri figli in totale privacy.

All’interno di Momo le mamme eugubine possono anche avvalersi dei consigli sanitari dell’ostetrica Vittorina Citino. E’ a tutti gli effetti un servizio gratuito di profonda valenza sociale, che deve intendersi sia come sostegno all’allatamento che come momento per favorire la socializzazione delle mamme con figli neonati. Un esempio tangibile di come il privato può mettersi a disposizione del pubblico.

Il termine “Baby Pit Stop” è preso in prestito dalla Formula 1 per far capire che si tratta di un luogo in cui ci si può fermare per “ricaricarsi” e quindi ripartire. Il “Baby Pit Stop” di Gubbio è già parte integrante della rete dei “Baby Pit Stop” dell’Unicef, e presto verrà inserito anche nella Guida turistica del Comune di Gubbio.

Il servizio di “Baby Pit Stop” presso Momo in via Cairoli, è al momento disponibile del tutto gratuitamente negli orari di apertura al pubblico del negozio, ma se la risposta delle mamme eugubine dovesse essere importante il servizio potrebbe essere esteso alla domenica.

Foto Baby Pit Stop

Baby Pit Stop

Gli interventi

Per prima ha parlato la vicesindaco Rita Cecchetti: “Da diverso tempo è emersa questa esigenza di allattamento al seno, come Commissione Pari Opportunità questo progetto vuole individuare più angoli adibiti a questo servizio. Siamo qui a testimoniare l’importanza di questa iniziativa nella speranza che si diffonda anche in altre attività commerciali. 

Ieri abbiamo avuto un incontro col consultorio sulla senologia e anche loro stanno portando avanti questa iniziativa. L’allattamento al seno aumenta la relazione tra madre e figlio e può influire nella vita della persone una volta cresciute“.

Ha quindi preso la parola la presidente della commissione Pari Opportunità Rita Pagnozzi: “L’obiettivo di questo pit-stop è di fornire delle mappe per chi viene a Gubbio, per fargli capire dove si può portare il bambino per l’allattamento. Il ruolo dell’ostetrica sta crescendo sempre di più in questo periodo, nella fase pre e post parto“.

Foto Vittoria Citino

Vittoria Citino

Dopo di lei ha parlato una delle titolari di Momo, Vittoria Citino: “È importante che sia un posto fruibile, accogliente e pulito. Attraverso questo centro proponiamo diverse attività a tutto tondo, rivolte alle mamme e ai bambini. Inoltre abbiamo anche aderito al progetto Invitro per la lettura, perché pensiamo che la voce della mamma è di grande importanza per il bambino.

L’Unicef con questo pit-stop ha ragionato in grande scala, per costruire una grande rete di sostegno alla salute. Sapere che c’è un punto di ritrovo per le mamme e i bambini, è molto importante. Siamo molto in relazione col consultorio“.

Ha quindi concluso Francesco Sacchetti, da anni impegnato nella Confcommercio: “Lo sforzo che fa Momo nell’inventare un nuovo format è molto importante. Non è un semplice negozio ma una piccola centrale di servizi per il commercio moderno. Distribuisce servizio orientato all’attenzione della persona. Se questa strategia si rivelerà vincente verrà esportata in altre parti della città“.

Emanuele GrilliFotografie Cronaca Eugubina