Si tratta di un concerto di musica sacra nato in collaborazione con l’Orchestra da Camera di Gubbio diretta dal Maestro Giovanni Sannipoli

GUBBIO – Domenica 6 marzo si terrà la solenne celebrazione dell’ 824° anniversario della canonizzazione di Sant’Ubaldo, Patrono di Gubbio, risalente al 5 marzo 1192, primo anno del Pontificato di Papa Celestino III.

In tale data, il beato Ubaldo è stato dichiarato Santo ed incluso nel canone ufficiale dei santi con la nota “Bolla” di canonizzazione nella quale il Pontefice, fra l’altro, invita gli eugubini a continuare la celebrazione della festa in onore del Vescovo Ubaldo, tutti gli anni, “ilariter”, lietamente e con gioia.

Foto Sant'Ubaldo

Concerto nell’emiciclo esterno alla Basilica

Anche per il corrente anno, la Famiglia dei Santubaldari, con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Umbria, della Provincia di Perugia, della Diocesi e del Comune, promuove  nell’ambito delle solenni celebrazioni, un evento di particolare spessore culturale musicale, l’organizzazione dell’ “VIII° Concerto della Canonizzazione”,  nel giorno di venerdì 4 marzo, alle ore 21, presso la Chiesa di San Pietro.

Si tratta di un concerto di musica sacra nato in collaborazione con l’Orchestra da Camera di Gubbio diretta dal Maestro Giovanni Sannipoli. Saranno eseguiti, tra gli altri, brani di J.S. Bach, Haendel, Vivaldi, Caccini, e l’immancabile ‘O lume della fede’ di Carlo Spaziani, interpretato dalla solista Lucia Casagrande Raffi.  Inoltre, come nelle precedenti edizioni, la Famiglia dei Santubaldari procederà alla consegna del premio “Civis, Pater, ac Pontifex Ubalde”, che costituisce un riconoscimento ad un personaggio eugubino, storico, scrittore, ricercatore, che si è particolarmente contraddistinto per studi su Sant’Ubaldo, Cittadino, Vescovo e Patrono.

Foto Sant'Ubaldo

Sant’Ubaldo imbocca via Cairoli

Dalla  morte di S.Ubaldo (16 maggio 1160) alla Sua santificazione, dunque, sono trascorsi esattamente 31 anni, nove mesi e venti giorni, cioè un tempo notevolmente breve a dimostrazione della grandezza e della fama acquisita dal Vescovo eugubino, attraverso la cui intercessione molti miracoli erano stati compiuti. Non a caso, la statua di Sant’Ubaldo si innalza sul colonnato di Piazza San Pietro a Roma, in mezzo a quelle dei Santi Riformatori, perché il grande Vescovo si adoperò instancabilmente ad attuare nella sua Chiesa Eugubina l’ispirazione e i principi della Riforma gregoriana, chiamata così dal nome di Papa Gregorio VII, strenuo promotore della riforma della Chiesa nel secolo XI.

La Chiesa, infatti, allora dovette affrontare la soluzione di problemi gravissimi, quali: la sudditanza al potere civile, l’abbandono del celibato da parte del clero, il dissolvimento della disciplina dei conventi, la simonia. Nella società del suo tempo, lacerata da innumerevoli rivalità di fazioni, di famiglie, di istituzioni e di città confinanti, Sant’Ubaldo si distinse come mite uomo di pace, riconciliato e riconciliatore.

Foto Festa dei Ceri

Il santo di Sant’Ubaldo in via XX Settembre

Le celebrazioni centenarie dell’anniversario della canonizzazione continueranno domenica 6 marzo, alle ore 9, con il raduno di tutti i ceraioli e dei fedeli in Cattedrale, da cui, sotto la guida di S.E. il Vescovo, muoverà la processione in vista della Basilica di Sant’Ubaldo (con soste di preghiera presso le tre ‘capelucce’) dove, alle ore 11, sarà celebrata la Messa solenne. Al termine della celebrazione religiosa, come è tradizione, all’interno della Basilica seguirà la cerimonia di formale investitura del Capodieci per l’alzata del Cero di Sant’Ubaldo del prossimo 15 maggio, Stefano Rossi.

Espletata la cerimonia dell’investitura del Capodieci, appuntamento generale presso le sale degli Arconi del Palazzo dei Consoli di Via Baldassini per il tradizionale “Pranzo dei Santubaldari” con la partecipazione del sindaco Filippo Mario Stirati, del Vescovo, delle autorità civili, religiose (Rettore della Basilica, cappellano), militari, dei rappresentanti delle associazioni depositarie della plurisecolare Festa dei Ceri, dei protagonisti delle Feste del 15 e 22 maggio  e 2 giugno.