Si tratta di una tradizione antichissima di canti dialettali eugubini accompagnati dal suono delle fisarmoniche, una sorta di benvenuto alla stagione primaverile. C’è stata grande emozione quando i coniugi Fernando (“Menchinello” di Semonte) e Silvana si sono affacciati dal balcone a salutare i maggiaioli.
Marito e moglie hanno ospitato i “Maggiaioli” in casa dove avevano preparato un rinfresco con panini, bibite, vino di casa e crescia farcita. I canti sono proseguiti fino all’alba di mercoledì 1 maggio.
GUBBIO – Hanno visto l’alba cantando il Maggio, una delle tradizioni più antiche del territorio eugubino, che si tramanda di generazione in generazione dai padri ai figli.
Mercoledì sera i “Maggiaioli Semonte“, un gruppo folkloristico locale composto da una trentina di persone, di età differenti, ragazzi e ragazze, che cantano accompagnati dalle fisarmoniche e dal ritmo del tamburello, il cui nucleo storico è composto da persone di Semonte, sono stati ospiti dopo la mezzanotte di Fernando e Silvana.
E’ stata una tappa piacevolissima durante la notte perchè Fernando (“Menchinello” di Semonte), ha aspettato i maggiaioli sul balcone insieme alla moglie, e li ha sopitati in casa dove aveva preparato un rinfresco con panini, bibite, vino di casa e crescia farcita.
C’è stata grande emozione quando i coniugi Fernando e Silvana si sono affacciati dal balcone a salutare i maggiaioli. Si tratta di una tradizione antichissima di canti dialettali eugubini accompagnati dal suono delle fisarmoniche, una sorta di benvenuto alla stagione primaverile.
“I Maggiaioli Semonte” hanno fatto ritorno a casa all’alba per la colazione che ha concluso una nottata di canti e musiche in ricordo dell’antichissima tradizione popolare eugubina.
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Francesco Caparrucci – Fotografie Cronaca Eugubina