L’Avv. Damiano Marinelli: “L’Unione Nazionale Consumatori Umbria, con il proprio sito sempre aggiornato e la prioria attività di segreteria, è sempre vigile sulle possibili preoccupazioni dei risparmiatori

Foto Avv. Damiano Marinelli

Avv. Damiano Marinelli

GUBBIO – Gentilissimo Avv. Damiano Marinelli, lei è Responsabile dell’Unione Nazionale Consumatori Umbria e si occupa da tempo dei diritti del consumatore: può spiegare in poche parole a nostri lettori perché si è arrivati al “fallimento” delle quattro banche (Banca Marche, Banca Etruria, Cassa Risparmio Ferrara, Cassa Risparmio provincia di Chieti)?

La situazione è complessa, cercherò di descriverla in maniera semplice. I quattro istituti bancari erano da tempo in sofferenza. Da tempo si attendeva l’entrata di qualche “cavaliere bianco” che volesse investire nei fantastici quattro istituti, ma l’attesa si è dimostrata vana.

Per cui, dal giorno alla notte, con un atto normativo si sono chiuse le “vecchie banche” e si sono aperti quattro nuovi istituti, spostando tutti i crediti in sofferenza in una banca detta bad bank. In soldoni, è proprio il caso di dire, chi era possessore delle azioni e delle obbligazioni subordinate si è visto di fatto azzerare il loro valore. Per le obbligazioni subordinate il discorso è molto grave e mina le fondamenta della tutela del risparmio, che costituzionalmente è garantito dall’art. 47 della Costituzione Italia “la Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l’esercizio del credito”.

Molti risparmiatori si sono rivolti alla nostra Unione Nazionale Consumatori per avere ristorno, in quanto spesso risulta palese, se non altro, una mancanza di trasparenza nella vendita di questi strumenti finanziari. Naturalmente, piccola chiosa, manca in Italia completamente una vera cultura/formazione del risparmio e della finanza, che tanto potrebbe invece fare in queste occasioni“.

Foto Daniele Cavaleiro

Daniele Cavaleiro

Ritiene che sia un caso isolato e che il nostro sistema bancario sia al sicuro da futuro fallimenti?

Con la nuova normativa (cosiddetto bail in) di fatto è possibile che istituti di credito non riescano a rimanere competitive e per ragioni di mercato “falliscano” (anche se tecnicamente non è proprio così). Comunque, in questi casi, il risparmiatore è tutelato da un fondo interbancario, solo per le proprie somme investite in conti depositi o conti correnti fino ad un massimo di € 100.000,00.

Azionisti e obbligazionisti, anche non solo per le obbligazioni condizionate, potranno di fatto perdere i propri risparmi. Diventa dunque fondamentale poter utilizzare una bussola rispetto agli investimenti, e tale funzione, oltre a quella di informazione/formazione, può essere senz’altro svolta dalle Associazione dei Consumatori più attente“.

Cosa propone l’Unione Nazionale Consumatori Umbria, per tutelare i piccoli e medi correntisti e/o risparmiatori?

L’Unione Nazionale Consumatori Umbria, con il proprio sito sempre aggiornato (www.consumatoriumbria.it) e la prioria attività di segreteria (segreteria@consumatoriumbria.it) è sempre vigile sulle possibili preoccupazioni dei risparmiatori. L’associazione si sta attivando per aprire in una sede istituzionale anche a Gubbio.

A giorni, infatti, presso lo sportello del cittadino della Provincia di Perugia apriremo uno spazio informativo, gestito da una nostra volontaria avv. Nicoletta Fiorni.

Questo servizio, che già offriamo in molte città umbre, è stato molto richiesto e son certo riuscirà ad inserirsi anche a Gubbio come polo di attrazione per i cittadini che si vogliono tutelare e vogliono essere informati sui propri diritti“.

Daniele Cavaleiro