Dopo 12 giorni di duro lavoro a Cantiano si vedono i primi segnali di ripresa. Daniela: “Non potevo aspettare che si asciugassero perfettamente le mura di pietra. Ci sarebbero voluti mesi. Ripartiamo intanto con i quotidiani e i giochi, alcuni nuovi, altri che venderò ad un prezzo di favore“.
A seguire sarà la Farmacia a riaprire i battenti. Sarà ubicata sempre in Piazza Luceoli nell’ambulatorio dove si effettuano i prelievi. Nel centro storico è stata ripristinata l’illuminazione pubblica.
CANTIANO – C’è aria di rinascita all’ombra del palazzo comunale in Piazza Luceoli. I cantianesi si sono rimboccati le maniche e dopo 12 giorni di duro lavoro si vedono i primi segnali di ripresa. La prima a dare il buon esempio con un grande spirito di iniziativa è Daniela con l’edicola.
“Non potevo aspettare che si asciugassero perfettamente le mura di pietra. Ci sarebbero voluti mesi. – racconta al nostro giornale – Ripartiamo intanto con i quotidiani e i giochi, alcuni nuovi, altri che venderò ad un prezzo di favore, per poi ricominciare in pompa magna e ricreare per i bambini una sorta di paese delle meraviglie“.
Gli espositori, ci spiega, sono stati donati dall’ex negozio Cardelli di Acqualagna e grazie ad un bel po’ di olio di gomito e la manodopera di alcuni cantianesi, l’edicola riparte. A seguire sarà la Farmacia a riaprire i battenti, necessaria per il paese. Sarà ubicata sempre in Piazza Luceoli nell’ambulatorio dove si effettuano i prelievi.
In partenza anche i servizi bancari. Nel centro storico è stata ripristinata l’illuminazione pubblica ed è stato istituito un servizio di assistenza psicologica per quanti vorranno usufruirne: ci sarà una postazione mobile nel Piazzale Carducci. (Scuola media per intenderci)
C’è uno spiraglio di sole quindi a Cantiano, che filtra tra le nuvole nere dei giorni scorsi.
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Francesco Caparrucci – Fotografie Cronaca Eugubina