La signora Anastasia (29 anni) è arrivata per la prima volta a Gubbio tanti anni fa da ragazza insieme ai suoi genitori che cercavano lavoro. Si iscrisse al Pedagogico “Mazzatinti” dove studiò due anni, poi tornò in Ucraina e si sposò.

Cartina fisica dell’Ucraina (foto Dreamstime)
Nel frattempo il marito raggiunse l’Italia per lavoro, e oggi anche lei e i figli lo hanno di nuovo raggiunto a Gubbio dove si sono ricongiunti fuggendo dalla guerra in Ucraina.
Anastasia: “Siamo felici per esserci ricongiunti ma siamo anche preoccupati per il padre di mio marito e i nonni rimasti in Ucraina, insieme ad un fratello di mio marito”.
GUBBIO – Negli ultimi giorni molte Famiglie ucraine si sono ricongiunte a Gubbio. Si tratta per lo più di donne con bambini che hanno raggiunto i mariti che da anni già lavoravano nella nostra città, oppure di anziani che hanno trovato la forza di affrontare un pericoloso viaggio attraverso l’Ucraina per raggiungere i figli sposati in Italia.
Con alcune di queste persone abbiamo parlato domenica mattina, presso la Chiesa ortodossa di Gubbio San Giorgio grande martire in largo Pentapoli, grazie all’interessamento di Padre Nicolae Dragutan che è un punto di riferimento per tutto il popolo ucraino di Gubbio, visto che cura direttamente i rapporti con la Questura e la Prefettura per il monitoraggio anti contagio e per l’ottenimento dei permessi di soggiorno.
Dopo l’intervista alla signora Tatiana e alle figlie Elisabetta e Anna giunte la scorsa settimana a Gubbio da Vinnycja (Вінниця), una città a 300 km dalla capitale Kiev, nell’Ucraina centrale, ancora non attaccata dalla guerra, ma con intorno missili e bombe che sono caduti via via sempre più vicini, oggi parliamo della signora Anastasia e della sua bella famiglia formata dal marito, due figli e dalla madre.
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La signora Tatiana con le figlie Elisabetta e Anna, e con Padre Dragutan
Intervista alla signora Tatiana: https://www.cronacaeugubina.it/2022/03/19/storia-della-signora-tatiana-e-delle-figlie-elisabetta-e-anna-dallucraina-a-gubbio-per-una-vita-migliore/
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La signora Anastasia (29 anni) è scappata da Černivci (Чернівці) dove viveva con i figli per raggiungere il marito a Gubbio, che lavora nella nostra città nel settore edile da molti anni. Anastasia era venuta in Italia per la prima volta tanti anni fa con i suoi genitori che qui cercavano lavoro.
L’avevano trovato e lei si era iscritta al Liceo Pedagogico “Mazzatinti”, dove ha studiato per due anni prima di fare ritorno in Patria per sposarsi. Si è sposata in Ucraina, ha avuto due figli e mai avrebbe pensato di doverla lasciare per lo scoppio di una guerra.

Il parroco ortodosso di Gubbio, Nicolae Dragutan
Nel frattempo il marito era arrivato in Italia a Gubbio per lavorare nel settore edile. Nonostante la situazione molto difficile in Ucraina, questa giovane Famiglia si è ricongiunta e domenica hanno partecipato tutti insieme al rito ortodosso officiato da Padre Nicolae Dragutan, che si è intrattenuto a fine Messa in uno stanzino a benedire il cibo portato dai fedeli ortodossi.
Molto toccante la cerimonia religiosa con i canti ortodossi e le candele accese, impreziosita dai vestiti talari di Padre Dragutan, rossi e del colore dell’oro a testimonianza di una grande cultura storica.
Al termine della funzione religiosa, la signora Anastasia ha detto: “Siamo felici per esserci ricongiunti ma siamo anche preoccupati per il padre di mio marito e i nonni rimasti in Ucraina, insieme ad un fratello di mio marito.
Sono scappata dalla guerra con i miei due figli e arrivata qui a Gubbio. In Ucraina di notte suonano le sirene e si sente avvicinarsi minaccioso il rombo degli aerei da combattimento“.
Francesco Caparrucci – Fotografie Cronaca Eugubina