Monsignor Paolucci Bedini: “Siamo qui per celebrare l’Eucarestia, per confermare la nostra fede in questa vita che è eterna. Questa eucarestia la offriamo in suffragio alla piccola Sara perché anche la sua vita possa essere beata“
GUBBIO – Sono passati 14 anni dalla scomparsa della piccola Sara Mariucci, avvenuta il 5 agosto 2006, ma il suo ricordo è vivo e “oggi siamo qui perché Sara ci sta indicando dove guardare“, come ha detto mamma Anna prima della funzione religiosa.
La Messa in ricordo di Sara Mariucci è stata celebrata all’aperto e officiata dal Vescovo Luciano a San Martino in Colle, alla presenza di don Giuliano Salciarini, don Francesco Buono parroco di Castel del Piano, don Tonino Sorci della parrocchia di Sant’Egidio e Padre Edoardo di San Francesco al Prato a Perugia.
I canti del Coro Magnificat di Perugia hanno aperto la funzione religiosa, con le persone che hanno assistito alla Messa rispettando il distanziamento sociale, con il servizio d’ordine curato dall’Associazione Nazionale Carabinieri di Gubbio, presente con 5 uomini e il Maresciallo Giurelli. Presenti anche i Marescialli Parrella e Peracchia del Comando Carabinieri di Gubbio.
Prendendo la parola mamma Anna ha detto: “Siamo qui perché Sara ci sta indicando dove guardare. Una piccola bambina di 4 anni ci sta indicando di guardare verso il cielo. La nostra vita ha un senso se guardata dalla parte del Padre, il Signore ha cambiato il lutto in gioia. Vogliamo ringraziare Dio per averci donato Sara e poi per avercela ridonata, in questi anni Sara è rimasta qui con noi. Grazie Sara“.
Quindi è seguita la lettura del Vangelo e l’Alleluia. Poi il Vescovo Luciano ha detto: “Siamo qui per celebrare l’Eucarestia, per confermare la nostra fede in questa vita che è eterna. Questa eucarestia la offriamo in suffragio alla piccola Sara perché anche la sua vita possa essere beata.
La nostra vita non si misura da ciò che accade, o da ciò che c’è o non c’è, la nostra vita è cara e preziosa di fronte a Dio. Anche una tragedia come quella di Sara ci insegna a vivere, chiediamo al Signore il dono della fede“.
Nuove letture sono state fatte da Suor Daniela, delle Sorelle del Piccolo Testamento di San Francesco, e in conclusione è stata letta la Preghiera a Madonna Morena: “Madre, con fiducia filiale deponiamo la nostra preghiera nelle mani innocenti della piccola Sara perché sia lei ad offrirtela, affinché tu la presenti al Figlio tuo e Signore nostro Gesù, che vive e regna nei secoli dei secoli, Amen”.
Francesco Caparrucci – Fotografie Cronaca Eugubina