In Basilica è stata letta la Preghiera a Sant’Ubaldo e intonato da tutti i ceraioli “O Lume della Fede“. Una volta terminato il canto per Sant’Ubaldo, i giovani ceraioli con la barella dei Santi hanno ridisceso gli stradoni del Monte Ingino per tornare in città

Festa dei Ceri Piccoli 2019 (Foto Simone Grilli)

GUBBIO – Una splendida giornata di sole e una Festa dei Ceri Piccoli 2019 bellissima, iniziata prestissimo con la sveglia alla città ai Capodieci e Capitani qualche minuto prima delle ore 6, e culminata con l’ingresso congiunto dei Ceri Piccoli in Basilica per gli inchini al Santo Patrono.

Quest’anno i protagonisti della Festa sono stati il Capodieci di Sant’Ubaldo Lorenzo Marcelli, di San Giorgio Lorenzo Tomassoli e di Sant’Antonio Marco Minelli e i Capitani Filippo Cecchetti (Primo Capitano) e Roberto Grelli(Secondo Capitano).

Cristian Millucci è stato l’Alfiere e Alessandro Mercorella il trombettiere di questa Festa riservata ai giovanissimi ceraioli del futuro. Dopo l’Alzata (perfetta) in Piazza Grande e la corsa pomeridiana con tante persone presenti nel centro storico di Gubbio, l’ascesa velocissima al Monte Ingino e l’arrivo in Basilica.

I Ceri Piccoli insieme nel Chiostro della Basilica 

I Ceri Piccoli nel Chiostro della Basilica

Una volta arrivati in Basilica, il portone è rimasto aperto e i Ceri Piccoli sono entrati insieme nel Chiostro, dove successivamente hanno effettuato le tre girate.

I Ceri Piccoli hanno quindi fatto l’inchino di fronte l’ingresso della Basilica per Sant’Ubaldo, sottolineato da un lungo e prolungato applauso di tutte le persone presenti.

Nell’omelia don Mirko Orsini (Cappellano dei Ceri) ha detto: “L’ascensione di Gesù ci dice che siamo fatti per salire in alto. La fatica che avete fatto oggi è per salire al Patrono con amore, prendete un pezzettino di Sant’Ubaldo e portatelo nel cuore scendendo in città. Ogni giorno è la Festa dei Ceri“. Erano presenti in Basilica anche il Rettore don Fausto Panfili e il Cappellano del Cero di San Giorgio don Stefano Bocciolesi.

E’ stata quindi letta la preghiera a Sant’Ubaldo e intonato da tutti i ceraioli presenti in Basilica “O Lume della Fede“. Una volta terminato il canto per Sant’Ubaldo, i giovani ceraioli con la barella dei Santi hanno ridisceso gli stradoni del Monte Ingino per tornare in città.

Francesco Caparrucci Fotografie e video Cronaca Eugubina