Il Sindaco Stirati: “Sono atti di violenza che potrebbero anche essere manifestati nei confronti di altre persone, perché chi è violento nei confronti dei beni pubblici, può esserlo tranquillamente anche nei confronti degli altri. E questo è un fatto molto negativo“

Piazza San Giovanni
GUBBIO – “Sono fenomeni incresciosi e inaccettabili, rivelatori per chi li compie di una situazione di degrado sociale di questi giovani e giovanissimi che se ne fanno interpreti.
Cosa che ci mette nelle condizioni di dire che ci sono, come dire, dei fallimenti di famiglie di azioni educative e di atti preventivi.
Dobbiamo partire da questa considerazione, ma non dobbiamo generalizzare perché ci sono tantissimi giovani bravi, civili, educati, quindi non dobbiamo emettere giudizi indiscriminati e generalizzati, però sono fenomeni che ci allarmano dal punto di vista sociale“.
Con queste parole il sindaco Filippo Stirati commenta quanto accaduto nei giorni scorsi nei bagni pubblici di piazza San Giovanni, dove ignoti hanno danneggiato le porte, i lavandini e i contenitori di salviette. Sui fatti di San Giovanni sta indagando la Polizia Locale di Gubbio, con le indagini coordinate dal vice comandante Capitano Massimo Pannacci.
“Poi ci sono le azioni di carattere punitivo e sanzionatorio che vanno comunque assunte.
Nei giorni scorsi ho incontrato il nuovo Capitano dei Carabinieri in un incontro amichevole e istituzionale, e gli ho fatto presente che, pur non essendoci nella nostra comunità fenomeni gravissimi di ordine pubblico, anche se ci sono stati furti, abbiamo avuto anche queste manifestazioni di atti vandalici che purtroppo si sono nuovamente ripresentate.
Con le Forze dell’Ordine metteremo in atto delle azioni per presidiare il territorio, per poter avere anche un’azione deterrente. Quando il territorio è presidiato, e ci sono i cittadini e le forze dell’ordine, è chiaro che queste azioni vengono esorcizzate“.

Francesco Pascolini
Sindaco Stirati, da più parti, e non da ultimo il Presidente del Quartiere di San Giuliano Francesco Pascolini, si chiede l’installazione di telecamere nel centro storico. Qual’è la sua posizione al riguardo?
“Premetto che con il Quartiere di San Giuliano abbiamo un rapporto molto positivo e collaborativo, abbiamo di recente anche firmato un Protocollo d’intesa che andrà perfezionato in una convenzione perché il Quartiere si fa carico di azioni manutentive.
Noi questo rapporto lo vogliamo consolidare, ribadisco che la videosorveglianza è nei nostri programmi ma ho dovuto privilegiare l’intervento in Piazza Grande perché abbiamo avuto un forte aumento di assunzione di responsabilità nell’organizzazione della Festa dei Ceri.
Faremo in modo di allungare questa azione di controllo tecnologica per tutto l’anno in Piazza Grande e di estenderla anche a Piazza San Giovanni, per la quale io ho avviato un iter di verifiche. Per fortuna che le procedure, anche dal punto di vista normativo, si sono alleggerite e semplificate.
Ribadisco però che la videosorveglianza è una responsabilità dell’istituzione pubblica e non può essere effettuata da soggetti privati soprattutto per le aree pubbliche e all’aperto. E io spero di poterla attivare almeno entro la primavera prossima“.

I lavandini danneggiati
Sindaco Stirati, quant’è grave ciò che è successo in Piazza San Giovanni?
“Le azioni contro la cosa pubblica, grandi o piccole che siano, sono sempre gravi perché rivelano da parte di chi le commette un rapporto sbagliato con i beni comuni, con la società, con il tessuto civile. Chi si accanisce contro i beni che appartengono a tutti non è un cittadino ben inserito nella rete positiva delle relazioni sociali.
Sono atti di violenza che potrebbero anche essere manifestati nei confronti di altre persone, perché chi è violento nei confronti dei beni pubblici, può esserlo tranquillamente anche nei confronti degli altri. E questo è un fatto molto negativo“.
In questo momento i bagni pubblici di piazza San Giovanni sono chiusi per rimetterli a posto dopo i danneggiamenti. Quando torneranno ad essere fruibili, visto che sono molto importanti per le comitive di turisti che arrivano a Gubbio?
“Cercheremo di rimetterli a disposizione dei cittadini quanto prima possibile perché sono servizi indispensabili per una città turistica come la nostra“.
Di Francesco Caparrucci – Fotografie e video Cronaca Eugubina