Luca Barberini: “Per quanto riguarda il territorio eugubino gualdese, non bisogna sottovalutare che è tra quelli con la più alta percentuale di persone anziane, per cui è necessaria particolare attenzione ai servizi territoriali sulla cronicitàÈ inoltre intenzione dell’Assessorato valorizzare le strutture residenziali, per i disabili, per gli anziani e per i minori presenti sul territorio

GUBBIO – L’assessore regionale alla sanità Luca Barberini ha concesso a Cronaca Eugubina un’intervista nella quale fa il punto sulla sanità umbra (sottolineando la situazione di equilibrio finanziario) e parla dell’importanza e del futuro dell’Ospedale comprensoriale di Branca, come nosocomio locale e come punto di riferimento per la rete sanitaria umbra e per le regioni confinanti “con cui faremo accordi che vedranno in prima linea proprio le zone di confine”, ha affermato Barberini.

Foto Luca Barberini

Luca Barberini

Un altro anno si avvia alla conclusione, qual è il bilancio sulle attività del suo assessorato?

È stato un anno complesso, ma positivo nel quale abbiamo messo a segno diversi obiettivi. La sanità umbra si presenta con una situazione di equilibrio finanziario: in Italia solo cinque Regioni che, negli ultimi anni, hanno sempre conseguito questo risultato importante. Sul fronte della politiche per la salute, abbiamo completato la riorganizzazione dei punti nascita, adottato il Piano sangue (con i centri di riferimento negli ospedali di Perugia e Terni per migliorare la qualità).

Razionalizzato la rete ospedaliera per evitare strutture fotocopia, fatto un piano con le regioni Marche e Toscana per la gestione comune di servizi come l’elisoccorso, promosso un piano straordinario per il contenimento delle liste di attesa (fronte su cui dovremo continuare a lavorare nei prossimi mesi) ottenuto circa 30 milioni di euro di risorse nazionali per investimenti in strutture e apparecchiature sanitarie.

Per quanto riguarda il sociale, abbiamo approvato la nuova legge sui giovani che valorizza il loro ruolo nel presente e nel futuro, definito il nuovo Piano sociale regionale per dare risposte più efficaci ai bisogni delle persone, organizzato un nuovo sistema di governance dei servizi sociali, ottenuto circa 55 milioni di euro di fondi europei che verranno utilizzati a partire dal 2017 con appositi bandi. Abbiamo attivato il progetto nazionale Sia per il sostegno all’inclusione sociale, con oltre 2mila domande per aiuti concreti alle fasce più deboli.

C’è poi tutta la partita del terremoto: sul fronte dei servizi sanitari e sociali abbiamo dato risposte importanti, tirando fuori dal cratere, in poche ore, oltre 500 persone ricoverate in strutture sanitarie, residenze protette o assistite a domicilio; ci siamo quindi subito attivati per garantire nelle zone colpite dal sisma tutti i servizi sanitari e sociali essenziali per la popolazione”.

Foto Pronto Soccorso

Il taglio del nastro tricolore

Qualche giorno fa, esattamente il 6 dicembre, lei ha partecipato all’inaugurazione di nuovi locali presso il Presidio Ospedaliero comprensoriale di Gubbio e Gualdo Tadino, questo denota una particolare attenzione al nostro territorio?

L’Ospedale di Gubbio e Gualdo Tadino rappresenta un presidio importante non solo per questo territorio, ma per tutta la regione. La mia presenza ha voluto sottolineare l’attenzione dell’assessore e dell’Assessorato a questa fascia dell’Umbria, che ha maggiori fragilità rispetto ad altre.

Le nuove vie di collegamento verso Perugia e verso le Marche hanno aperto nuovi orizzonti e maggiori opportunità sul fronte della sanità: nei prossimi mesi cercheremo di lavorare per fare dell’Ospedale di Branca non solo il riferimento per questo territorio ma per l’intera rete sanitaria regionale, oltre che per le regioni confinanti con cui faremo accordi che vedranno in prima linea proprio le zone di confine”.

Foto Ospedale di Branca

La fermata all’Ospedale di Branca

Quali sono i progetti e gli investimenti che la Regione Umbria ha messo o metterà in campo per migliorare ed incrementare i servizi socio-sanitari nel territorio eugubino gualdese?

In generale, nel 2017, lavoreremo al nuovo Piano sanitario regionale per definire un nuovo modello di sanità umbro, in grado di dare risposte più efficaci ai nuovi bisogni della comunità. L’obiettivo è andare oltre l’attuale sistema ospedalocentrico, concepito negli anni ’70 e ormai superato, riequilibrandolo con più servizi territoriali e maggiore attenzione alla prevenzione. Dobbiamo promuovere una sanità che non sia solo ospedale ma anche assistenza, prevenzione, rete, stretta connessione fra strutture e territorio.

Per quanto riguarda il territorio eugubino gualdese, non bisogna sottovalutare che è tra quelli con la più alta percentuale di persone anziane, per cui è necessaria particolare attenzione ai servizi territoriali sulla cronicità. Tra gli obiettivi futuri, c’è anche l’idea di realizzare a Gualdo Tadino un centro regionale di riabilitazione cardiologica, valorizzando e riscoprendo una tradizione di questa zona.

Potenzieremo i servizi sociali attraverso lo strumento del nuovo Piano sociale regionale che assegna un ruolo da protagonista a Zone sociali e Comuni: saranno questi enti locali, che meglio di tutti conoscono i bisogni della comunità che rappresentano, a fare piani sociali specifici per rispondere in maniera più adeguata ed efficace alle necessità delle persone. È inoltre intenzione dell’Assessorato valorizzare le strutture residenziali, per i disabili, per gli anziani e per i minori presenti sul territorio”.

Di Daniele Cavaleiro