E’ stata annunciata la costituzione di un Comitato che lavorerà per evitare il degrado del centro storico di Gubbio
GUBBIO – Domenica 19 giugno nella sala del refettorio della Biblioteca Sperelliana, si è svolto l’incontro tra cittadini ed Amministrazione comunale sul tema del disagio giovanile, manifestatosi in modo particolare attraverso gli atti vandalici compiuti in questi giorni al Parco Coppo in occasione della fine della scuola, ed in piazza San Giovanni.
L’incontro è stato promosso dalla cittadinanza tutta proprio per capire quali soluzioni possono essere trovate in risposta a tale fenomeno che si è andato accentuando nelle scorse settimane.

L’incontro si è svolto in Biblioteca Sperelliana
L’intervento di Elisa Neri
“Questa serata – ha esordito Elisa Neri in qualità di residente nel centro storico – è nata dall’intenzione di un gruppo di cittadini, di cui faccio parte, che è intenzionato a costituirsi in comitato che si è prefisso l’obiettivo di ricominciare a vivere il nostro centro storico e la nostra città, per non abbandonarla al degrado di cui ormai siamo testimoni da mesi.
L’iniziativa è nata perché nel periodo ceraiolo commentai su facebook la deriva che secondo me aveva preso il ‘contorno’ della festa dei ceri; ossia tutte quelle feste ed eventi che fanno da corollario alla nostra amata Festa. In seguito sono arrivati i fatti di Coppo e di San Giovanni. Ora è giunto il momento di fare il punto perché chi risiede nel centro storico deve confrontarsi tutto l’anno con situazioni di degrado preoccupanti sia per quanto riguarda il patrimonio artistico, culturale e ambientale; sia per quello che concerne alcune situazioni che definire poco chiare è dir poco.
Voglio precisare che le associazioni dei quartieri, dei muratori e le famiglie ceraiole, sono state invitate da noi insieme naturalmente all’amministrazione comunale, ai dirigenti scolastici ed alla curia vescovile che questa sera è presente nella persona del vescovo.

Gli interventi dei cittadini
Dico questo perché alcune associazioni, come ad esempio quelle dei quartieri, hanno protocollato e depositato all’amministrazione comunale un documento congiunto proprio sui temi del bullismo, dello spaccio, dell’inquinamento acustico e , più in generale del degrado della città.
Vogliamo che da questa serata emergano proposte fattive per recuperare la città e renderla fruibile a tutti i cittadini. La nostra attenzione si pone questa sera sul recupero delle piazze e degli spazi pubblici come luoghi di socialità, sulla situazione dei club che sono sorti numerosi negli ultimi anni (sono circa 21 con 20 membri in media), all’inquinamento acustico provocato dai motorini modificati.
Una cosa che si potrebbe secondo noi fare sarebbe quella di andare nelle scuole per parlare ai ragazzi di questo loro disagio così da poter intercettare anche i genitori che troppo hanno delegato a scuola ed istituzioni le proprie responsabilità nei confronti dei loro figli“.

Gli interventi dei cittadini
Gli interventi dei cittadini eugubini
La serata è proseguita con gli interventi dei cittadini presenti dai quali è emersa l’intenzione unanime di recuperare la città attraverso il controllo e la repressione da una parte; lo sviluppo della cultura e del senso civico dall’altra.
Tutti hanno constatato la necessità di riscoprire la dimensione del dialogo generazionale, accompagnato dal controllo sociale che veniva effettuato in passato dagli adulti nei confronti dei più giovani, e che ora è venuto meno anche a causa dello spopolamento del centro storico a beneficio delle periferie. Molti degli intervenuti hanno sottolineato l’importanza di “entrare” nei club e coinvolgere i più giovani nel mantenimento del decoro urbano della via in cui essi hanno il club stesso.

Il sindaco Filippo Stirati
Le conclusioni del sindaco Filippo Stirati
La conclusione dell’evento è stata affidata alle parole del Sindaco Filippo Stirati: “Sono orgoglioso di guidare una città viva; che partecipa e che si confronta su temi così scottanti.
A livello di Amministrazione comunale abbiamo piena consapevolezza del fatto che le cose che sono state dette finora sono giuste e, rispetto al fatto che negli ultimi giorni, a seguito dei controlli effettuati a San Giovanni le cose sono migliorate, un controllo quotidiano da parte dei Vigili urbani sui club è frutto di lunghe procedure ed accordi sindacali con le diverse categorie.
Comunque le forze dell’ordine stanno tuttora indagando sui fatti di questi giorni e due giovani sono stati deferiti. Ma questa battaglia non si può vincere solo con controlli e repressioni, anche se in certi casi necessarie vista la gravità dei fatti commessi. Tutti dobbiamo fare la nostra parte. Questa società sta portando soprattutto i giovani ad un nichilismo che non possiamo e non dobbiamo accettare da nessun punto di vista.

Palazzo dei Consoli
I giovani hanno bisogno di regole, ma queste vanno dettate con coerenza, e per coerenza intendo dire che, ad esempio, coloro che si sono macchiati delle deturpazioni degli ultimi giorni, sarebbero dovuti essere portati sui luoghi devastati per ripristinarne l’efficienza e la fruibilità.
La questione è di chiedersi come mai si è arrivati a questo punto e cosa possiamo fare per i giovani al fine di aiutarli. Bisogna anche chiedersi però cosa possono dare loro alla nostra comunità. E’ necessario quindi ritrovare lo spirito cittadino concorde e solidale per superare questo momento“.
Giovanni Alessi – Fotografie Cronaca Eugubina