Ora si senta il bisogno di cambiare il momento finale, tanti eugubini lo desiderano. Tranquilli, con calma, ma quel “rito” nel chiostro cambierà

GUBBIO – Dopo le tante mangiate ceraiole c’è voluta l’ultima trovata, o novità da parte di alcuni santubaldari, di organizzare in taverna la frittata dello scavijamento, con invito tramite social network innovativi. Pensando al malcontento che c’è all’interno del chiostro, forse si poteva evitare il riferimento, sembrerebbe una provocazione.

Forse si sono sentiti ansiosi nel chiostro, benché l’imposizione di scavijare,  così si sono sentiti di festeggiare. Anche quest’anno di segnali al cambiamento della Festa  ce  ne sono stati, vedi le dichiarazioni, le parole prima dei capitani e dei capodieci, per poter finire tutti e tre i Ceri insieme nel chiostro.

Per non dire del capodieci di Sant’Ubaldo Stefano Rossi all’interno del chiostro, dopo aver scavijato il Cero, è rimasto fuori della chiesa con il Santo e sorretto dal capocetta Gnozzi e da altri ceraioli,  ad aspettare l’entrata degli altri due Ceri, per salutarli, e poi entrare: tutti da elogiare. Ripeto rileggete quei libretti gialli del professor Barbi, dov’è scritta la storia dei Ceri, così capirete, nei secoli, quante cose sono cambiate. La Festa non è arrivata, come la vediamo adesso. Certamente tante persone si saranno lamentate, alla fine, però il cambiamento c’è stato.

Ora si senta il bisogno di cambiare il momento finale, tanti eugubini lo desiderano, la Festa dei Ceri si comincia insieme e si deve finire insieme. Tranquilli, con calma, ma quel “rito” nel chiostro cambierà. Anche voi siete stati innovativi, al posto delle tradizionali penne ceraiole, ‘na bella frittata dello scavijamento.

C’era anche la possibilità della frittata rognosa, per quelli con un’altra idea che volevano partecipare, e già dal nome si capiva che non era gradita. Così ci sarà ora la possibilità per organizzare in taverna un’altra frittata, quella del non scavijamento per la par condicio. Anche quest’anno la Festa è  finita, è  passata veloce come sempre e già si pensa alla prossima. Viva i Ceri.

Luciano CasagrandeFotografia Photostudio