Filippo Stirati: “Il nostro impegno sarà  inflessibile e determinato nel garantire la convivenza civile e la civiltà dell’accoglienza nella nostra comunità

GUBBIO – Scritte inneggianti il Duce, e scritte di discriminazione razziale nei confronti degli immigrati e degli ebrei, sono state scoperte oggi all’imbocco di Parco Ranghiasci. Di seguito riportiamo le dichiarazioni di ferma condanna del sindaco Filippo Stirati e del presidente del Consiglio comunale Giuseppe Biancarelli.

Foto Scritte fasciste a Parco Ranghiasci

Scritte fasciste a Parco Ranghiasci

Condanno con fermezza e sdegno le manifestazioni di odio razziale e di apologia del fascismo, affidate ad alcune scritte che hanno imbrattato  i  muri nei pressi del parco Ranghiasci.  Si tratta di una novità molto negativa per la nostra città, un segnale  pericoloso  che va stroncato sul nascere, richiamando i valori di democrazia, tolleranza e rispetto di tutti i popoli e della loro cultura. 

E’ opportuno riflettere  sulla necessità di favorire la memoria storica e i sacrosanti principi sanciti dalla nostra Costituzione repubblicana e antifascista. Il nostro impegno sarà  inflessibile e determinato nel garantire la convivenza civile e la civiltà dell’accoglienza nella nostra comunità. Questi gesti sono stati segnalati alle forze  dell’ordine per le opportune misure verso il reato  che è stato commesso e che naturalmente produrrà una denuncia contro ignoti“.

Lo sdegno del Presidente Giuseppe Biancarelli

Foto Parco Ranghiasci

Scritte razziste a Parco Ranghiasci

Esprimiamo viva preoccupazione e durissima condanna per la comparsa sui muri della città di scritte inneggianti al fascismo, all’odio contro gli stranieri e contro gli ebrei. Si tratta di un avvenimento gravissimo e senza precedenti nella nostra storia. Gubbio, Comune martoriato dalla violenza e dagli eccidi nazifascisti, è città  accogliente nella quale non sono assolutamente tollerabili manifestazioni contro la pace e la fratellanza e neppure una cultura di odio strisciante, equivoca e magari mascherata sotto diverse e più presentabili intenzioni.

Respingiamo con forza ogni clima e ogni tipo di dialettica che possa, in qualunque modo, legittimare tali esecrabili azioni. Invitiamo tutti a prendere immediata, univoca e ferma posizione contro qualunque forma di barbarie, isolando chiunque tenti o abbia in animo di incrinare i sacrosanti principi della civile convivenza“.