Nell’aula della Corte di Assise del Tribunale di Perugia, dopo le arringhe delle parti civili, hanno preso la parola gli Avvocati difensori dei cinque imputati (M.G, M.M.G., R.A., R.L. e M.G.), per i quali il Pubblico Ministero dottoressa Gemma Miliani ha chiesto la condanna a 20 anni di reclusione ciascuno. 
L’avvocato Gervasio Cicoria, difensore di R.A., ha sollecitato una pena giusta per ragazzi che hanno sbagliato, non una pena esemplare. L’avvocato Monica Bisio, difensore di M.G. e M.M.G., ha aggiunto che non si può parlare di imprenditori spregiudicati, ma giovani e inesperti. 
L’avvocato Donato Bugno, difensore di R.L., ha sollecitato l’assoluzione del proprio assistito con formula piena perchè tutt’al più un collaboratore esterno delle società Greenvest e GreenGenetics.
L’avvocato Luca Maori, difensore di M.G., ha spiegato che egli ha avuto soltanto rapporti di mera collaborazione perchè proprietario dell’immobile concesso in affitto a Greenvest e GreenGenetics, sollecitando l’assoluzione del proprio assistito da tutti i reati. 

I soccorritori sul posto in Zona Sette Strade

La Corte di Assise di Perugia ha aggiornato il Processo al 29 maggio per le repliche di tutte le parti processuali, per la Camera di Consiglio e la sentenza di primo grado.

PERUGIA – Prosegue in Tribunale a Perugia il Processo per l’esplosione del 7 maggio 2021 al laboratorio di lavorazione della cannabis light a “Canne Greche” di Gubbio, in cui persero la vita Elisabetta D’Innocenti e Samuel Cuffaro, con due feriti Alessio Cacciapuoti e Kevin Dormicchi che riportarono lesioni gravissime.

Dopo le arringhe delle parti civili, con l’Avvocato Ubaldo Minelli che ha parlato per la Famiglia Alonge Cuffaro, l’Avvocato Francesca Pieri per Alessio Cacciapuoti, l’Avvocato Marco Marchetti per gli eredi di Elisabetta D’Innocenti, la parola è passata alle difese dei cinque imputati (M.G, M.M.G., R.A., R.L. e M.G.), per i quali il Pubblico Ministero dottoressa Gemma Miliani ha chiesto la condanna a 20 anni di reclusione ciascuno.

Le difese 

L’avvocato Gervasio Cicoria, difensore di R.A., ha spiegato in aula che il proprio assistito è reo confesso che ha collaborato con l’Autorità Giudiziaria, e che ha tenuto un comportamento processuale corretto. Ha sollecitato una pena giusta per ragazzi che hanno sbagliato, non una pena esemplare.

Ha parlato di un errore gravissimo del proprio assistito, però non intenzionalmente. Ha aggiunto che i ragazzi sono persone perbene, che hanno fatto una follia, ma non un omicidio doloso. Ha concluso, quindi, chiedendo la derubricazione dei reati da dolosi a colposi.

L’avvocato Monica Bisio, difensore di M.G. e M.M.G., ha affermato che i suoi assistiti hanno agito con leggerezza, negligenza e imprudenza. Non hanno agito “costi quel che costi“. Ha aggiunto che non si può parlare di imprenditori spregiudicati, ma giovani e inesperti.

Ha concluso sollecitando in via principale l’assoluzione degli stessi per non aver commesso il fatto, e in subordine per la derubricazione dei delitti da dolosi a colposi.

L’avvocato Donato Bugno, difensore di R.L., ha contestato la prospettazione accusatoria del Pubblico Ministero secondo cui R.L. fosse socio occulto delle società Greenvest e GreenGenetics. Il legale ha definito il proprio assistito tutt’al più un collaboratore esterno. Ha concluso sollecitando l’assoluzione con formula piena.

L’avvocato Luca Maori, difensore di M.G., ha sottolineato la completa estraneità del proprio assistito alle attività di Greenvest e GreenGenetics contestando che lo stesso possa essere ritenuto socio occulto o di fatto delle sue Società.

M.G. occasionalmente ha avuto soltanto rapporti di mera collaborazione perchè proprietario dell’immobile concesso in affitto a Greenvest e GreenGenetics. Ha concluso per l’assoluzione del proprio assistito da tutti i reati.

Presenti nell’aula della Corte di Assise del Tribunale di Perugia, i genitori di Samuel Cuffaro, papà Gaetano e mamma Fiorella, e la sorella maggiore Melania, con l’assistenza dell’avvocato Ubaldo Minelli.

La Corte di Assise di Perugia ha aggiornato il Processo al 29 maggio per le repliche di tutte le parti processuali, per la Camera di Consiglio e la sentenza di primo grado.

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