Senso di responsabilità e prudenza“, le parole d’ordine della maggioranza consiliare per caratterizzare il Bilancio di previsione, con il quale si cerca di risolvere il problema dello sviluppo economico del territorio, del calo demografico, del fine vita della discarica di Colognola, del rilancio del turismo a Gubbio.
Il sindaco Vittorio Fiorucci: “Il Bilancio non ci consente di fare scelte perchè c’è stata una gestione partitica dell’Ente. Ora, noi, diciamo no a ciò che non è sostenibile. No a scelte in perdita. Con il contributo di tutti, bisogna riportare al centro dell’attenzione l’efficienza“. 
Leonardo Nafissi: “E’ stata presentata una lista della spesa per il 2025, con poche risorse per il 2026 e 2027“. Enrico Piergentili: “Il valore della manovra è di visione“. Simona Minelli: “Da domani non ci sarà nessun vero cambiamento“.
Sara Rinaldini: “La nostra diversità consiste nell’iniziare i lavori e trovare i fondi per portarli a termine“. Rocco Girlanda: “La città ha bisogno di soluzioni, e di risorse per le opere pubbliche. La situazione è drammatica e servono soluzioni rapide“. 
Francesco Pascolini: “E’ un Bilancio rivoluzionario che stabilisce i termini della ripresa economica della nostra città“. Diego Guerrini: “Se scendiamo sotto i 30 mila abitanti, è a rischio la tenuta del tessuto socio imprenditoriale locale“. 

Consiglio comunale di Gubbio

Il Bilancio di previsione è stato approvato con i voti favorevoli della maggioranza che sostiene il sindaco Vittorio Fiorucci, mentre tutte le minoranze hanno votato compattamente contro il documento politico programmatico. 

GUBBIO – Un Bilancio di previsione basato sul senso di responsabilità e sulla prudenza, quella di non fare scelte avventate senza coperture finanziarie, criticato dalle minoranze per mancanza di visione amministrativa e coraggio nell’investire nelle opere pubbliche.

Il Consiglio comunale approva a maggioranza l’atto politico amministrativo più importante, che prevede tra le altre cose anche due mutui per estinguere la questione del fine vita della discarica di Colognola.

Il dibattito in aula 

Gubbio Futura, Nafissi, Jacopo e Federica Cicci

Il Consigliere comunale Leonardo Nafissi: “E’ difficile comprendere qual è la linea amministrativa di questa Amministrazione comunale. E’ stata presentata una lista della spesa per il 2025, con poche risorse per il 2026 e 2027. 

Ad esempio, con il Giubileo 2025 alle porte, Assisi è piena di turisti, ma riguardo il turismo religioso che cosa si farà a Gubbio? La curva demografica preoccupa perchè presto saremo sotto i 30mila abitanti. Esiste un piano di riorganizzazione del personale?“.

Il Consigliere comunale Enrico Piergentili: “La programmazione esiste, il Bilancio di previsione non è soltanto una lista della spesa. Stiamo formando anche giovani imprenditori a Gubbio. Il valore della manovra è di visione“.

La Consigliera comunale Simona Minelli: “Discutiamo uno degli atti amministrativi più importanti, ma abbiamo bisogno di sapere quali sono le linee programmatiche del Bilancio. Da domani non ci sarà nessun vero cambiamento. 

Ad esempio, aumenta la Tari, ma questo si poteva compensare aumentando l’esenzione Irpef da 12 a 15 mila euro. L’Amministrazione è oramai a pieno regime, ma manca una visione sui settori strategici come turismo, commercio, sviluppo economico. 

Dove sono gli investimenti tanto sbandierati? Dov’è l’impronta di questa Amministrazione?”.

Rocco Girlanda

La Consigliera comunale Sara Rinaldini: “E’ importante investire su zone come Corso Garibaldi. Le opere pubbliche sono fondamentali per i cittadini. Questo Bilancio di previsione non basta, la nostra diversità consiste nell’iniziare i lavori e trovare i fondi per portarli a termine. 

Piazza 40 Martiri sarà una bella sfida. Il Bilancio è strutturato in modo tale da coprire tutta la nostra programmazione amministrativa“.

Il Consigliere comunale Rocco Girlanda: “Questa è una città che ha assolutamente bisogno di un cambiamento. Qui serve un progetto politico per la guida della città. In questo Bilancio non vedo nulla per Gubbio e le sue frazioni, la Tassa di soggiorno è un faldo problema: se c’è attrazione, un turista è disposto a pagare. 

La cosa importante, è che la Tassa di soggiorno deve servire per finanziare la promozione turistica a Gubbio, mentre adesso i suoi proventi sono utilizzati unicamente per realizzare il Festival del Medioevo. Dopo il peggiore Ferragosto degli ultimi 30 anni, ora che cosa c’è per il turismo? 

Qual è il futuro di Gubbio e di Corso Garibaldi? La città ha bisogno di soluzioni, e di risorse per le opere pubbliche. La situazione è drammatica e servono soluzioni rapide“.

Il Consigliere comunale Francesco Pascolini: “Ci ha colpito particolarmente la parola sprechi, di cui ha parlato il Sindaco, che significa inefficienza. Corso Garibaldi lo si rilancia completando il parcheggio di San Pietro. E’ un Bilancio rivoluzionario che stabilisce i termini della ripresa economica della nostra città“.

Vittorio Fiorucci

Il Consigliere comunale Diego Guerrini: “Il vero problema è lo sviluppo economico e un dibattito serio sull’urbanistica: è in crisi anche il settore degli artigiani, che era un fiore all’occhiello della città. Gubbio è cambiata, ma è cambiata anche la politica che non è più un punto di riferimento culturale. 

Come pensiamo di gestire 700 km di strade comunali, con pochissimi operai? Se scendiamo sotto i 30 mila abitanti, è a rischio la tenuta del tessuto socio imprenditoriale locale“.

Replica dell’assessore al Bilancio Filippo Farneti: “Qui c’è bisogno di rimettere i piedi per terra e non di sognare. Come riguardo la Spartan Race, è inutile fare delibere, se non ci sono coperture. Basta voli pindarici. La verifica ispettiva alla Gubbio Cultura è ancora in corso. 

Come facciamo ad assumere dipendenti comunali, se non abbiamo risorse?“.

Replica sindaco Vittorio Fiorucci: “Abbiamo una visione, ma prendere qualcosa che è lento e rilanciarlo, richiede dei tempi lunghi. La curva demografica sfavorevole riguarda tanti Comuni, soprattutto i piccoli Comuni. E’ necessario guardare alle Marche in termini turistici e imprenditoriali. 

Il Bilancio non ci consente di fare scelte perchè c’è stata una gestione partitica dell’Ente. Ora, noi, diciamo no a ciò che non è sostenibile. No a scelte in perdita. Con il contributo di tutti, bisogna riportare al centro dell’attenzione l’efficienza“.

Il Bilancio di previsione è stato approvato con i voti favorevoli della maggioranza che sostiene il sindaco Vittorio Fiorucci, mentre tutte le minoranze hanno votato compattamente contro il documento politico programmatico.

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Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina