Il Bilancio di previsione 2025 ammonta complessivamente a 71 milioni di euro, nel 2026 saranno 51 milioni e nel 2027 poco più di 46 milioni. Tra i provvedimenti più importanti, i 2 milioni e 930 mila euro di mutuo messo in conto per il riambientamento della discarica di Colognola.
Leonardo Nafissi: “La curva demografica preoccupa perchè presto saremo sotto i 30mila abitanti“. Enrico Piergentili: “Stiamo formando giovani imprenditori a Gubbio“. Simona Minelli: “Dove sono gli investimenti tanto sbandierati?“.
Sara Rinaldini: “Le opere pubbliche sono fondamentali per i cittadini“. Rocco Girlanda: “In questo Bilancio non vedo nulla per Gubbio e le sue frazioni“. Francesco Pascolini: “La parola sprechi di cui parla il Sindaco, significa inefficienza“.
Diego Guerrini: “Il vero problema è lo sviluppo economico e un dibattito serio sull’urbanistica“. Assessore Filippo Farneti: “Qui c’è bisogno di rimettere i piedi per terra e non di sognare. La verifica ispettiva alla Gubbio Cultura è ancora in corso“
Il sindaco Vittorio Fiorucci: “Abbiamo una visione, ma prendere qualcosa che è lento e rilanciarlo, richiede dei tempi lunghi. La curva demografica sfavorevole riguarda tanti Comuni, soprattutto i piccoli Comuni“
GUBBIO – Il Bilancio di previsione 2025 ammonta complessivamente a 71 milioni di euro, nel 2026 saranno 51 milioni e nel 2027 poco più di 46 milioni.
Tra i provvedimenti più importanti, i 2 milioni e 930 mila euro di mutuo messo in conto per il riambientamento della discarica di Colognola.
Un Bilancio di previsione basato sul senso di responsabilità e sulla prudenza, quella di non fare scelte avventate senza coperture finanziarie, criticato dalle minoranze per mancanza di visione amministrativa e coraggio nell’investire nelle opere pubbliche.
Il Consiglio comunale ha approvato a maggioranza l’atto politico amministrativo più importante, con i voti favorevoli della maggioranza che sostiene il sindaco Vittorio Fiorucci, mentre le minoranze hanno votato compattamente contro il documento politico programmatico.
Il dibattito in aula
Il Consigliere comunale Leonardo Nafissi: “E’ difficile comprendere qual è la linea amministrativa di questa Amministrazione comunale. E’ stata presentata una lista della spesa per il 2025, con poche risorse per il 2026 e 2027. La curva demografica preoccupa perchè presto saremo sotto i 30mila abitanti“.
Il Consigliere comunale Enrico Piergentili: “La programmazione esiste, il Bilancio di previsione non è soltanto una lista della spesa. Stiamo formando anche giovani imprenditori a Gubbio. Il valore della manovra è di visione“.
La Consigliera comunale Simona Minelli: “L’Amministrazione è oramai a pieno regime, ma manca una visione sui settori strategici come turismo, commercio, sviluppo economico. Dove sono gli investimenti tanto sbandierati? Dov’è l’impronta di questa Amministrazione?”.
La Consigliera comunale Sara Rinaldini: “Le opere pubbliche sono fondamentali per i cittadini. Questo Bilancio di previsione non basta, la nostra diversità consiste nell’iniziare i lavori e trovare i fondi per portarli a termine”.
Il Consigliere comunale Rocco Girlanda: “Qui serve un progetto politico per la guida della città. In questo Bilancio non vedo nulla per Gubbio e le sue frazioni. Dopo il peggiore Ferragosto degli ultimi 30 anni, ora che cosa c’è per il turismo? “.
Il Consigliere comunale Francesco Pascolini: “La parola sprechi di cui parla il Sindaco, significa inefficienza. Corso Garibaldi lo si rilancia completando il parcheggio di San Pietro. E’ un Bilancio rivoluzionario che stabilisce i termini della ripresa economica della nostra città“.
Il Consigliere comunale Diego Guerrini: “Il vero problema è lo sviluppo economico e un dibattito serio sull’urbanistica: è in crisi anche il settore degli artigiani, che era un fiore all’occhiello della città. Se scendiamo sotto i 30 mila abitanti è a rischio la tenuta del tessuto socio imprenditoriale locale“.
Assessore al Bilancio Filippo Farneti: “Qui c’è bisogno di rimettere i piedi per terra e non di sognare. Come riguardo la Spartan Race, è inutile fare delibere, se non ci sono coperture. Basta voli pindarici. La verifica ispettiva alla Gubbio Cultura è ancora in corso. Come facciamo ad assumere dipendenti comunali, se non abbiamo risorse?“.
Replica sindaco Vittorio Fiorucci: “Abbiamo una visione, ma prendere qualcosa che è lento e rilanciarlo, richiede dei tempi lunghi. La curva demografica sfavorevole riguarda tanti Comuni, soprattutto i piccoli Comuni. E’ necessario guardare alle Marche in termini turistici e imprenditoriali.
Il Bilancio non ci consente di fare scelte perchè c’è stata una gestione partitica dell’Ente. Ora, noi, diciamo no a ciò che non è sostenibile. No a scelte in perdita. Con il contributo di tutti, bisogna riportare al centro dell’attenzione l’efficienza“.
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