Da Petazzano a Mocaiana, un gruppo di amici di Mocaiana hanno contato il Maggio fino all’alba per i borghi della campagna eugubina, facendo riecheggiare il suono delle fisarmoniche. 
I ragazzi erano anche vestiti con i tradizionali abiti della campagna di una volta e il fazzoletto rosso al collo. C’era anche il “paniere” con il quale si raccoglievano un tempo le offerte in alimenti donati dai contadini della campagna eugubina.

Gruppo maggiaioli “Quelli di Mocaiana”

Dopo la mezzanotte sosta e canti presso il Bar Mocaiana ospiti di Dante e sua sorella Mariangela. 

GUBBIO – Hanno cantato il Maggio fino all’alba, girando per i borghi della campagna eugubina, da Mocaiana a Petazzano, con una sosta dopo la mezzanotte presso il Bar Mocaiana ospiti di Dante e sua sorella Mariangela.

Stiamo parlando del gruppo maggiaioli “Quelli di Mocaiana“, composto da giovanissimi ragazzi della frazione, che tengono viva la tradizione tramandandola di padre in figlio fino ai giorni nostri.

Al Bar Mocaiana erano attesi da tutti subito dopo la mezzanotte, e quando sono arrivati da Petazzano, è stata una grande festa di canti e fisarmoniche che hanno suonato a lungo. I ragazzi erano anche vestiti con i tradizionali abiti della campagna di una volta e il fazzoletto rosso al collo.

C’era anche il “paniere” con il quale si raccoglievano un tempo le offerte in alimenti donati dai contadini della campagna eugubina. Una vera e propria rievocazione storica, che è piaciuta a tutti e ha regalato momenti di gioia e allegria ai presenti.

Si tratta di una tradizione antichissima di canti dialettali eugubini accompagnati dal suono delle fisarmoniche, una sorta di benvenuto alla stagione primaverile, che a Mocaiana ha radici solidissime e di antica data.

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Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina