Con l’Avv. Ubaldo Minelli ripercorriamo la tragica vicenda dell’esplosione del laboratorio di Canne Greche, avvenuta a Gubbio il 7 maggio 2021, in cui persero la vita Elisabetta D’Innocenti e Samuel Cuffaro, con due feriti gravi Alessio Cacciapuoti e Kevin Dormicchi.
Cinque persone sono state rinviate a giudizio per omicidio doloso. Il Pubblico Ministero, Dottoressa Gemma Miliani, aveva chiesto il rinvio a giudizio di tutti gli imputati già il 13 luglio 2022 con una lettera al Giudice delle Indagini Preliminari (Gup), Dottoressa Angela Avila, con la costituzione delle Parti civili nella prima udienza del 20 ottobre 2022.

Cronaca eugubina n.270

Una persona informata sui fatti del 7 maggio 2021 (la signora F.C. di Gubbio), che sarà chiamata a testimoniare in aula a Perugia il 18 aprile 2024, titolare di un’Azienda agricola che produce prodotti biologici, in un suo terreno di proprietà coltiva la cannabis sativa il cui raccolto veniva diviso con quelli di Greenvest.
Nei giorni immediatamente successivi all’esplosione del 7 maggio 2021, nel corso delle sommarie informazioni testimoniali raccolte dai Carabinieri di Gubbio, ha dichiarato: “Io stessa ho avuto modo di entrare nel laboratorio e ho visto i macchinari che venivano utilizzati, e l’unica forma di areazione era una finestra che rimaneva aperta.
Ricordo di aver fatto loro la battuta di non giocare al piccolo chimico perchè il luogo non era adatto”.

PERUGIA – Per la gravissima esplosione di Canne Greche del 7 maggio 2021 a Gubbio, che distrusse integralmente un edificio adibito a laboratorio per il trattamento della cannabis light dove persero la vita Elisabetta D’Innocenti e Samuel Cuffaro, con due feriti Alessio Cacciapuoti e Kevin Dormicchi che riportarono lesioni gravissime, sono stati rinviati a giudizio per omicidio doloso 5 imputati.

Il Pubblico Ministero, Dottoressa Gemma Miliani, aveva chiesto il rinvio a giudizio di tutti gli imputati già il 13 luglio 2022 con una lettera al Giudice delle Indagini Preliminari (Gup), Dottoressa Angela Avila, con la costituzione delle Parti civili nella prima udienza del 20 ottobre 2022.

Tribunale di Perugia, prima udienza del Processo per i fatti di Canne Greche

Udienza 14 marzo

Nella giornata di giovedì 14 marzo, presso l’Aula degli Affreschi della Corte di Assise del Tribunale di Perugia, sono stati sentiti otto testi. E’ stata ascoltata la dipendente di un’Azienda di Milano presso la quale la Green Genetics di Gubbio acquistava il pentano utilizzato per trattare la cannabis.

Per l’acquisto e la vendita del pentano non era necessaria alcuna autorizzazione, però l’Azienda di Milano forniva una scheda tecnica e di misure di sicurezza per il trattamento del pentano, che è stato trattato sempre e soltanto da uno dei quattro soci dell’Azienda di Gubbio.

E’ stato sentito anche il Medico del Lavoro che ha certificato l’idoneità dei 9 dipendenti, ma è emerso che non vi fosse il Documento di valutazione dei rischi. Il Medico del Lavoro non sarebbe stato a conoscenza del laboratorio di Canne Greche dove è avvenuta l’esplosione, visto che i dipendenti erano stati assunti con la qualifica di braccianti agricoli.

Non sarebbe stato a conoscenza neppure dell’esistenza delle lavatrici per abbattere il THC della cannabis con l’utilizzo del pentano.

Esplosione Canne Greche 7 maggio 2021

Indagini GDF

La Guardia di Finanza di Perugia ha fatto analizzare le infiorescenze da un Centro di analisi chimiche a Vienna, scoprendo che avevano un principio attivo dell’1,5% (quando per legge è consentito sotto lo 0,6%).

Un agente della Guardia di Finanza di Perugia ha raccontato che, nel corso di un controllo periodico presso l’Ufficio recapiti delle Poste di Perugia, il cane antidroga ha sentito la presenza di sostanza stupefacente in un pacco che l’Azienda di Gubbio aveva spedito a una Tabaccheria di Ventotene (in provincia di Latina), contenente bustine di canapa.

La Guardia di Finanza di Perugia chiamò la Guardia di Finanza di Gubbio mettendola al corrente del ritrovamento e invitandola a compiere un sopralluogo presso la sede legale della Green Genetics a Gubbio.

I finanzieri eugubini eseguirono il controllo e acquisirono altra documentazione, ma nulla emerse riguardo il laboratorio di Canne Greche. Era il 5 maggio 2021, due giorni dopo si verificò l’esplosione mortale.

Lo stabile andato a fuoco a Sette Strade

Udienza 21 marzo

Nella giornata di giovedì 21 marzo, nuova udienza del Processo sull’esplosione di Canne Greche presso l’Aula degli Affreschi della Corte di Assise del Tribunale di Perugia, presieduta dalla Presidente Dottoressa Carla Maria Giangamboni, con Giudice a latere la Dottoressa Elena Mastrangeli, alla presenza dei Giudici popolari.

Sono stati sentiti 7 testimoni, di cui tre consulenti che hanno tenuto la contabilità alla Green Genetics e hanno effettuato le pratiche di lavoro a chiamata, oltre a tutti gli adempimenti fiscali previdenziali e assicurativi.

La prima consulente sentita ha riferito di aver tenuto la contabilità soltanto per i mesi da novembre 2020 a marzo 2021, rinunciando successivamente a ogni incarico perchè riteneva l’attività di lavorazione della cannabis non a norma di legge.

La consulente ha restituito tutta la contabilità ai titolari dell’Azienda eugubina, i quali sono andati a ritirarla in un Ufficio di Gubbio proprio la mattina dell’esplosione a Canne Greche il 7 maggio 2021.

Nel pomeriggio di quello stesso giorno, i titolari dell’Azienda eugubina hanno portato la contabilità ad uno Studio Associato di Gubbio ma, appena iniziata la riunione, è arrivata telefonicamente la notizia della tragica esplosione.

La Polizia di Stato sul posto a Sette Strade

Polizia Giudiziaria

Nel corso dell’udienza sono stati sentiti gli esperti del Reparto Operativo Nucleo Investigativo Analisi Scientifiche dei Carabinieri di Perugia, Maresciallo Daniele Renna e Luogotenente Lanfranco Croci, con decenni di esperienza di laboratorio, che hanno eseguito le analisi chimiche sui campioni di cannabis sequestrati in 4 luoghi: presso il laboratorio di Canne Greche esploso il 7 maggio 2021, a Ferratelle dove l’azienda aveva i terreni, in via del Risorgimento presso la sede legale dell’Azienda eugubina, e presso il vivaio di Cantiano (un magazzino privato di Green Genetics).

Entrambi gli agenti di Polizia Giudiziaria hanno detto che prima dell’esplosione a Gubbio del 7 maggio 2021, nonostante 40 anni di esperienza in laboratorio, non avevano mai sentito parlare di pratiche di abbattimento del THC (principio attivo della cannabis) con il pentano.

Mai sentito parlare di pratiche di abbattimento del THC con il pentano” hanno detto in aula. Hanno poi aggiunto che le sostanze sequestrate sono sostanze idonee a produrre effetto drogante, e quindi per loro è illecita la commercializzazione.

I 9 lavoratori

Il Comandante del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Perugia ha parlato dell’intervento effettuato per verificare la regolarità dei rapporti di lavoro delle due Società Greenvest e Green Genetics. Sono state esaminate le posizioni di tutti e 9 i lavoratori che venivano impiegati con contratto a chiamata.

Gli accertamenti hanno portato alla notifica di verbali conclusivi con i quali sono state contestate alle due Società varie violazioni di legge e irregolarità amministrative. All’esito finale di questi accertamenti, l’Inps e l’Ispettorato del Lavoro hanno cambiato la qualifica dell’attività lavorativa svolta da Green Genetics da agricola a industriale.

L’Avvocato Ubaldo Minelli

Papà Gaetano

Il Processo è stato rinviato all’udienza del 18 aprile 2024 per sentire i testimoni residui del Pubblico Ministero. All’udienza del 21 marzo in Corte d’Assise a Perugia era presente Gaetano Cuffaro (papà di Samuel Cuffaro), a fianco del proprio legale di fiducia Avvocato Ubaldo Minelli.

ULTIM’ORA

Una persona informata sui fatti del 7 maggio 2021 (la signora F.C. di Gubbio), che sarà chiamata a testimoniare in aula a Perugia il 18 aprile 2024, titolare di un’Azienda agricola che produce prodotti biologici, in un suo terreno di proprietà coltiva la cannabis sativa il cui raccolto veniva diviso con quelli di Greenvest.

Nei giorni immediatamente successivi all’esplosione del 7 maggio 2021, nel corso delle sommarie informazioni testimoniali raccolte dai Carabinieri di Gubbio, ha dichiarato: “Io stessa ho avuto modo di entrare nel laboratorio e ho visto i macchinari che venivano utilizzati, e l’unica forma di areazione era una finestra che rimaneva aperta.

Ricordo di aver fatto loro la battuta di non giocare al piccolo chimico perchè il luogo non era adatto”.

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Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina