Una storia di vera amicizia tra Rossana Nardelli e Marzia Nicchi che, durante l’emergenza sanitaria da Coronavirus, realizzarono “quadrotti” per raccogliere fondi a favore dei Centri antiviolenza toscani. Marzia è prematuramente scomparsa, e la riproposizione dell’iniziativa a Gubbio è anche un modo per ricordarne la memoria e l’impegno sociale.

Marzia Nicchi mentre realizza i “quadrotti”, prima della sua prematura scomparsa
Lucia D’Acri (Presidente CPO Gubbio): “E’ importante e significativo sottolineare la sensibilità e l’impegno che parte dal basso, dalla società civile, che, in un’ottica di partecipazione, crea una diversa sensibilità, oltre che conoscenza dei servizi”.
Simona Minelli (Assessore Welfare e CPO): “Sono migliaia le donne accolte nei Centri Antiviolenza, un numero che spesso è solo la punta di un iceberg di un problema purtroppo in crescita anche nella nostra Regione”.
Il Centro antiviolenza semiresidenziale di Gubbio è raggiungibile al numero telefonico 353.4143438 (attivo H24).
GUBBIO – E’ una storia che parte da lontano, quella di Marzia e Rossana, due amiche che durante l’emergenza sanitaria di Coronavirus si sono messe al lavoro per raccogliere fondi a favore dei Centri antiviolenza toscani, realizzando “quadrotti” di lana destinati a creare coperte.
Un’idea che piacque talmente tanto alle due amiche che pensarono di proporla anche a Gubbio. La prematura e improvvisa morte di Marzia Nicchi, però, ha fatto mettere temporaneamente da parte l’idea, ma ora, anche in sua memoria, grazie all’impegno di Rossana Nardelli sta prendendo vita “Le coperte di Marzia”, un’iniziativa a favore dei Centri Antiviolenza di zona.
Chiunque potrà contribuire alla creazione delle coperte, realizzando a uncinetto e/o a maglia un “quadrotto” 50 cm x 50 cm con lana colorata, stile “mattonelle granny”.
Le coperte di varie dimensioni, verranno utilizzate per una raccolta fondi a favore dei Centri antiviolenza. Chi non è in grado di realizzare i quadrotti ma vuole contribuire alla raccolta, potrà donare, stile “caffè sospeso”, dei “gomitoli sospesi” che altri potranno utilizzare.

Simona Minelli
Lucia D’Acri (Presidente Commissione Pari Opportunità del Comune di Gubbio): “Ad oggi sono 93 in Italia i femminicidi e la cronaca ci sottopone ormai quasi quotidianamente eventi di questo tipo.
E’ importante e significativo sottolineare la sensibilità e l’impegno che parte dal basso, dalla società civile, che, in un’ottica di partecipazione, crea una diversa sensibilità, oltre che conoscenza dei servizi.
Ringraziamo pertanto Rossana che anche in ricordo della sua amica ha voluto attivare questo bellissimo processo”.
Simona Minelli (Assessore al Welfare e alle Pari Opportunità): “A Gubbio il Centro Antiviolenza opera dal marzo del 2021, la nostra Amministrazione si è fortemente impegnata per questo risultato e grazie all’impegno delle operatrici dell’Associazione Libera…mente Donna ETS che lavorano in rete con i servizi territoriali e con le Forze dell’ordine possiamo contare su questo importante presidio.
Sono infatti migliaia le donne accolte nei Centri Antiviolenza, un numero che spesso è solo la punta di un iceberg di un problema purtroppo in crescita anche nella nostra Regione.
La presenza di centri antiviolenza dislocati in più realtà territoriali è fondamentale per il contrasto alla violenza di genere, sia perché permette alle donne di chiedere aiuto nel territorio in cui si sentono più a loro agio, sia perché questi centri sono anche luoghi politici e culturali dai quali possono prendere vita attività importanti di sensibilizzazione e formazione rivolte a tutta la comunità“.
– Nella foto di copertina Rossana Nardelli e Marzia Nicchi –