L’assessore Simona Minelli: “La ristrutturazione delle Scuole eugubine, la nascita di un Centro Anti Violenza e di uno sportello per i Disturbi del Comportamento Alimentare, aprendo per la prima volta in maniera concreta a queste tematiche che mi stanno particolarmente a cuore. L’estensione della scolastica per i minori anche nel periodo estivo per consentirgli di frequentare i centri estivi.

L’assessore Simona Minelli

L’aumento dei posti al nido con il mantenimento delle medesime tariffe anche in un’ottica di supporto alle donne e alla genitorialitá. Cinque anni in realtà sono pochi per realizzare tutto ciò che si vorrebbe, ho ancora tante idee che vengono anche dalla grande esperienza e formazione maturate in questi anni.
Il mio impegno politico non si è mai interrotto e non si interromperà. Occuparsi di politica è un dovere di ognuno di noi in quanto cittadini, e amministrare non è un lavoro ma un servizio che si svolge per la propria comunità. Sin da bambina ho respirato questo modo di pensare”. 

GUBBIO – L’assessore Simona Minelli, più volte al centro di aspre critiche, ha continuato a fare politica con il cuore in questi anni e i risultati amministrativi raggiunti sono sotto gli occhi di tutti: l’ammodernamento ed efficientamento energetico delle Scuole di Gubbio, la nascita di un Centro Anti Violenza per le donne e di uno sportello per i Disturbi del Comportamento Alimentare, oltre al laboratorio teatrale Margine Centrale.

Ma anche una città “che accoglie ed integra e pone attenzione ai temi della differenza, della discriminazione e della condizione della donna”. Di seguito le sue risposte alla nostra intervista.

Assessore Minelli, a meno di un anno dalla conclusione del mandato amministrativo, le chiediamo di illustrarci sinteticamente alcuni dei suoi provvedimenti più importanti che hanno inciso sulla vita della città e degli eugubini.

A 8 mesi dal mio insediamento siamo stati travolti da una pandemia mondiale che, anche se sembra lontana, ha interessato praticamente metà del mio mandato amministrativo. La gestione di questa fase, con tutto ciò che ha comportato, sia per le Politiche sociali che per quelle scolastiche è sicuramente una grande soddisfazione.

C’è poi tutta l’operazione di dislocazione di più di settecento bambine e bambini per consentire una delle più grandi operazioni di edilizia scolastica mai viste nella nostra città. L’ammodernamento dei servizi, con la digitalizzazione di mensa e trasporto scolastico per agevolare sempre di più i cittadini.

La nascita di un Centro Anti Violenza, così come di uno sportello per i Disturbi del Comportamento Alimentare, aprendo per la prima volta in maniera concreta a queste tematiche che mi stanno particolarmente a cuore. L’estensione della scolastica per i minori anche nel periodo estivo per consentirgli di frequentare i centri estivi.

L’aumento dei posti al nido con il mantenimento delle medesime tariffe anche in un’ottica di supporto alle donne e alla genitorialitá.

L’aver pensato e creato grazie anche alla risposta delle associazioni e dei professionisti del nostro territorio luoghi di crescita e espressione per i nostri giovani come il Songwrite Camp e il laboratorio teatrale Margine Centrale. Per motivi di spazio non posso andare oltre ma potrei continuare”.

Cronaca Eugubina n.261

Lei è stata al centro in questi anni di aspre critiche. Se dovesse rimproverarsi qualcosa, che cosa si rimproverebbe di non aver fatto a livello amministrativo?

Per la verità le critiche mi vengono mosse da una persona che da tre anni ha costruito una macchina del fango contro la mia persona. In realtà, nel quotidiano, sono circondata da persone che mi manifestano continuamente il loro supporto e appoggio.

Ho instaurato bellissimi rapporti di stima reciproca con tantissime persone e realtà di questa meravigliosa città che va conosciuta nel suo tessuto sociale fatto anche di tante associazioni, volontariato e cittadinanza attiva. E questo è uno dei motivi che mi fanno sentire grata per questo servizio che ho l’onore di svolgere nella la mia città.

Cinque anni, burocraticamente parlando, in realtà sono pochi per realizzare tutto ciò che si vorrebbe, più che rimproveri ho ancora tante idee, che vengono anche dalla grande esperienza e formazione maturate in questi anni, su cui continuare a lavorare”.

Che cosa si sente di dire sulla Gubbio di oggi? Che città è oggi Gubbio?

La Gubbio di oggi, rispetto a quella del 2014 che viveva uno dei suoi momenti più bui, è una città viva, una città alla quale si guarda come esempio per il livello del welfare, una città che offre spazi di ascolto e di espressione importanti, e che mancavano; una città che accoglie ed integra e pone attenzione ai temi della differenza, di tutti i tipi di discriminazione, della condizione della donna; una città che ospita finalmente grandi eventi culturali che la lanciano nel mondo, sportivi, e che è tornata ad avere grandi stagioni turistiche”.

Assessore Simona Minelli

Al termine del mandato amministrativo, continuerà l’impegno politico oppure si dedicherà ad altro?

Il personale è politico’ dice Carol Hanisch, ecco io credo che la Politica ci appartenga in quanto uomini e donne che vivono in relazione, che occuparsi di Politica sia un dovere di ognuno di noi in quanto cittadini.

E che amministrare non sia un lavoro ma un servizio che si svolge per la propria comunità.

Sin da bambina ho respirato questo modo di intendere la politica con mia zia, Edes Panfili, mio zio, Sanio Panfili e tutte le persone che con loro sono state protagoniste della vita politica della nostra città in quegli anni.

Ho fatto la mia prima tessera a 15 anni e da quel momento, e forse anche da prima, il mio impegno politico non si è mai interrotto e non si interromperà”.

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Francesco Caparrucci Fotografie Cronaca Eugubina