La Pro Loco (nata del 1992) e la Parrocchia (grazie al lavoro di don Oliviero Tamfumo e don Edoardo Pifarotti) sono i punti di riferimento della vita sociale della frazione. Tutto esaurito per la Festa della Trebbiatura e la successiva Festa della Madonna del Granello, di cui è stato ritrovato un manifesto risalente al 1913.
Dalla frazione spiegano che “tra gli obiettivi raggiunti ci sono la sistemazione dell’area della Pro Loco dal punto di vista urbanistico e strutturale, con realizzazioni antisismiche, la sicurezza e riqualificazione delle cucine, oltre al fatto che il ricavato viene del tutto reinvestito per migliorare l’area della Festa”.
BRANCA – La Pro Loco Branca nasce nel 1992 e da allora si occupa a pieno ritmo della vita sociale della frazione, di cui è punto di riferimento da generazioni. La Festa della Trebbiatura, giunta alla 31esima edizione, anche quest’anno è stata un successo di presenze nel fine settimana che precede Ferragosto.
Il programma prevede venerdì la cena su prenotazione e sabato quella libera, con il menù tradizionale eugubino a base di tagliatelle, gnocchi, oca arrosto, braciole e salsicce, che la configura come Sagra vera e propria. A fine giugno viene mietuto il grano, poi si prepara il barcone e inizia la Festa che impegna circa 50/60 persone del posto tra cucine, servizio ai tavoli e macchine da battere.
Dopo la Festa della Trebbiatura inizia la settimana che precede la Festa del Granello, la 1° domenica dopo Ferragosto. Le origini della Festa del Granello sono ignote, si sa con certezza che è centenaria, visto che è stato ritrovato un manifesto del 1913, e che rappresentava un buon auspicio per la raccolta del grano. E’ una delle Feste storiche del comprensorio eugubino, incentrata sulla devozione per la Madonna del Granello.
La Festa ha una “serata brancaiola” dedicata esclusivamente agli abitanti della frazione, una serata per i giovani, mentre il venerdì si tiene soltanto la Processione a sottolineare quant’è forte la devozione per la Madonna del Granello.
Sabato c’è la serata danzante e gli spettacoli, si chiude domenica con il caffè offerto a tutti dopo la Messa e alle ore 22:30 con i fuochi d’artificio (che a Branca orgogliosamente dicono “si faranno sempre”).
Ogni Famiglia locale contribuisce con un’offerta, il programma religioso e i fuochi d’artificio sono organizzati dalla Parrocchia grazie all’impegno di don Oliviero Tamfumo e don Edoardo Pifarotti.
L’affluenza di persone negli anni è stata sempre importante e costante, “arriva gente da Gubbio, ma anche da Gualdo Tadino e perfino da Fabriano e zona est di Perugia”. Qui sono tutti orgogliosi della riuscita della Festa della Madonna del Granello.
“Siamo un gruppo di persone che periodicamente si rinnova – spiegano dalla frazione – e tra gli obiettivi raggiunti ci sono la sistemazione dell’area della Pro Loco dal punto di vista urbanistico e strutturale, con realizzazioni antisismiche, la sicurezza e riqualificazione delle cucine, oltre al fatto che il ricavato viene del tutto reinvestito per migliorare l’area della Festa”.
Francesco Caparrucci