Il feretro di Alessio Gigli, accompagnato da decine di motociclisti, e da don Gabriele Pauletto, è arrivato alla Chiesa nuova di Madonna del Ponte pochi minuti prima delle ore 21 di lunedì 29 maggio. Alessio correva con la “Pitom” nel Campionato Italiano 12 pollici Italian Cup e sognava il motociclismo vero e proprio. 
In serata veglia funebre alla presenza di centinaia di persone, giovani e Famiglie, e recita finale del rosario. Oggi alle ore 15 i funerali. 

GUBBIO – Pochi minuti prima delle ore 21 di lunedì 29 maggio, il feretro di Alessio Gigli è arrivato alla Chiesa di Madonna del Ponte, accompagnato da decine di motociclisti che in questo modo lo hanno voluto salutare dopo la sua tragica morte di sabato notte in un incidente stradale sulla statale 219 a San Marco.

Alessio nel luglio del 2020 iniziò la sua esperienza sportiva con la Pit bike al Campionato Italiano 12 pollici Italian Cup, dove esordì il 12 luglio di quell’anno ad Adria (Rovigo). Gareggiava in sella alla “Pitom”, una moto italiana, 160 di cilindrata, che guidava dal 2017. Correva per l’ASD Moto Racing Gubbio e sognava il motociclismo, così disse al nostro giornale in un’intervista di quell’estate.

Con lui, lungo tutto il tragitto dall’Ospedale di Branca alla Chiesa Santa Maria Ausiliatrice di Madonna del Ponte, il parroco don Gabriele Pauletto, che gli è sempre rimasto vicino e che oggi pomeriggio alle ore 15 celebrerà i funerali, presumibilmente insieme a don Mirko Orsini e don Fabricio Cellucci, ieri presenti in Chiesa per la veglia funebre serale.

Centinaia di persone hanno aspettato l’arrivo della salma e hanno poi fatto ingresso in Chiesa per il rosario e la veglia funebre. Tra questi, gli amici di una vita, tanti ragazzi e ragazze eugubini, intere Famiglie che lo conoscevano e gli volevano bene come ad un figlio o ad un fratello.

In Chiesa erano presenti anche le sorelle del Piccolo Testamento di Francesco, e tanti ceraioli e Capodieci del passato. Alessio Gigli era un ceraiolo santubaldaro. Alcuni suoi amici hanno portato in Chiesa la moto Pitom con la quale correva nel Campionato Italiano.

Profonda commozione da parte di tutti, ma anche grande rispetto e silenzio. Oggi pomeriggio i funerali alle ore 15.

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Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina