La scoperta della piccola discarica a cielo aperto con gomme, eternit, e un sacco nero con pelli e interiora di animali, è stato fatto da un cittadino eugubino che domenica mattina passeggiava lungo la strada sterrata, poco oltre il Cimitero centrale di Gubbio. 

Il sacco con le interiora alla Madonna del Sasso

C’era una puzza terribile – racconta al nostro giornale – impossibile avvicinarsi“. Abbiamo contattato una persona di Gubbio esperta di “Leggi e Diritto” che al nostro giornale ha spiegato: “Si tratta di casi piuttosto frequenti, di persone che in questo periodo dell’anno macellano a casa ovini o caprini e gettano le pelli con le interiora dove capita, succede tutti gli anni a Pasqua“. 

GUBBIO – Domenica pomeriggio un cittadino eugubino, che stava camminando lungo la strada sterrata che dal Cimitero di Gubbio porta alla Chiesa di Madonna del Sasso, ha sentito improvvisamente una “puzza terribile” provenire dalla scarpata sottostante, dove scorre il torrente che in questi giorni di maltempo ha una leggera portata d’acqua.

E’ sceso di alcuni passi giù per la scarpata, e si è ritrovato in mezzo ad una “discarica a cielo aperto” con gomme gettate a terra tra la vegetazione e lastre di eternit. Più avanti di qualche metro ha fotografato un grosso sacco nero, da cui fuoriuscivano delle interiora di animali. “Impossibile avvicinarsi dalla puzza“.

Abbiamo contattato una persona di Gubbio esperta di “Leggi e Diritto” che al nostro giornale ha spiegato: “Si tratta di casi piuttosto frequenti, di persone che in questo periodo dell’anno macellano a casa ovini o caprini e gettano le pelli con le interiora dove capita, succede tutti gli anni a Pasqua. 

Molti non sanno che non è obbligatorio smaltire pelli e interiora tramite una ditta, la legge prevede anche che possano essere sotterrate e ricoperte di calce viva“.

Francesco Caparrucci