Nella lettera al nostro giornale, i due turisti milanesi Adalberto e Daniela, marito e moglie, scrivono: “Che dire di Gubbio, la visiti e rimani in silenzio. Visiti le strade, le chiese, davvero impressionante. Però abbiamo avuto un problema nelle due notti della nostra permanenza: le campane di San Giovanni Battista che ricordavano lo scorrere del tempo ogni 15 minuti, h24. Difficile onestamente riposare in queste condizioni”. 

GUBBIO – Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviata alla nostra Redazione da due turisti milanesi (Adalberto e Daniela) che hanno soggiornato a Gubbio, e vogliono mettere in evidenza, dopo essersi trovati bene nella nostra città, un “problema” riscontrato con i rintocchi ogni 15 minuti delle campane di San Giovanni.

La lettera 

Buongiorno, Io e mia moglie abbiamo appena soggiornato a Gubbio per la prima volta. Eravamo (in un Hotel ndr.), ci siamo trovati bene. Che dire di Gubbio, la visiti e rimani in silenzio. Visiti le strade, le chiese, davvero impressionante.

Però abbiamo avuto un problema nelle due notti della nostra permanenza: le campane di San Giovanni Battista che ricordavano lo scorrere del tempo ogni 15 minuti, h24. Difficile onestamente riposare in queste condizioni. Una visita ad un borgo così merita, dopo una stancante giornata, un ‘meritato’ riposo… Che dire, all’Hotel ci hanno detto che la maggioranza dei turisti si lamenta delle campane…

Ogni tanto in ambito italico vi sono delle diatribe sull’uso delle campane il cui suono anche a noi, cattolici ambrosiani, piace e richiama. Ma la notte è fatta per riposare, come si dice, in santa pace.

Suggeriamo però come importante, che gli albergatori di Gubbio centro storico, facciano sentire la voce sia in Diocesi che in Comune. Io e mia moglie dopo due notti insonni siamo tornati a Milano, quindi con il lungo viaggio da fare con la stanchezza addosso.

Quindi è anche una questione di sicurezza. Ci metteremo alcuni giorni a ‘smaltire’ le campane. Un peccato.

buon proseguimento.

Adalberto e Daniela