Il sindaco di Gubbio: “Dobbiamo garantire lavori celeri, noi ci siamo, il Comune farà la sua parte“. Stirati ha risposto che promuoverà un incontro di Anas e della Regione Umbria con gli operatori commerciali del territorio per capire bene come intervenire e alleviare lo stato di crisi di molte attività distrutte dalla furia della piena del Burano.

GUBBIO – Nel tardo pomeriggio di oggi (martedì 20 settembre), il sindaco Filippo Stirati insieme ai tecnici del Comune di Gubbio, al Consigliere comunale Rodolfo Rughi e al Consigliere regionale Thomas De Luca, ha visitato la zona alluvionata di San Bartolomeo, una delle più colpite del territorio comunale eugubino al confine con le Marche.

Qui la piena del torrente Burano esondato nella tarda serata del 15 settembre, ha provocato danni fortissimi alle abitazioni private e alle attività storiche del territorio e lungo la statale 452 Contessa: alcuni residenti hanno raccontato di aver abbandonato momentaneamente le abitazioni a causa del pericolo rappresentato dalla piena, mentre titolari di attività come Gianluca Naticchi hanno stimato di aver subito 100mila euro di danni e di essere in grande difficoltà per la ripartenza.

Il Sindaco Stirati ha parlato di vari argomenti, dalla Contessa, alle misure che saranno adottate a favore delle zone alluvionate, fino alle iniziative comuni da intraprendere con la Regione Umbria e Marche. I titolari di attività hanno chiesto l’esenzione dai tributi per il periodo di durata dell’emergenza alluvione, cioè fintanto che non saranno in grado di tornare a lavorare.

Stirati ha risposto che promuoverà un incontro di Anas e della Regione Umbria con gli operatori commerciali del territorio per capire bene come intervenire e alleviare lo stato di crisi di molte attività distrutte dalla furia della piena del Burano. “Dobbiamo garantire lavori celeri, noi ci siamo, il Comune farà la sua parte“, ha detto il Sindaco di Gubbio.

Stirati ha anche parlato della Contessa, dicendo che “le Istituzioni fanesi tengono tanto alla statale 452, la considerano una direttrice fondamentale per i collegamenti con Roma, e questo mi fa molto piacere“.

Il consigliere regionale Thomas De Luca ha sottolineato la necessità di agire tempestivamente: “Occorre che la Regione Umbria inserisca subito la situazione di San Bartolomeo alluvionata nell’atto regionale di richiesta di calamità naturale al Governo, così da farlo confluire nel provvedimento che sarà adottato a livello nazionale, altrimenti non arriveranno fondi statali su questi territori“.

Anche oggi molti volontari hanno aiutato, Gianluca e sua moglie Elisa, a spalare la grande quantità di fango e detriti che il Burano ha depositato intorno e dentro al Ristorante: una zona completamente devastata per la quale ci vorranno anni per rivederla sistemata.

La signora Stefania Radicchi (storica proprietaria del Bar San Bartolomeo), ringrazia le Istituzioni comunali e regionali e in particolare il Sindaco Stirati per la loro presenza e il loro interessamento ai problemi di questa parte alluvionata del territorio comunale.

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Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina