Vinicio Ciaccasassi (Confagricoltura Gubbio): “Dopo le Cementerie l’agricoltura è l’azienda più grande del territorio con 512 addetti a tempo determinato”. Sul territorio eugubino sta andando bene la semina e la raccolta delle cipolle da seme, una cultura che si pratica a Semonte, Casamorcia, Raggio, San Marco e Padule su appezzamenti di 15/20 ettari di terreno. 

Campagna eugubina

Tra le criticità il gasolio agricolo che è passato da 72 centesimi + iva del 2021, ad 1 euro e 20 centesimi attuali. L’Urea, il concime azotato che permette la crescita dei cereali che nel tempo ha sostituito lo “stabbio”, è arrivato a costare 100 euro al quintale dai 40/42 euro al quintale pre guerra.

GUBBIO – Dopo le due Cementerie, l’agricoltura rimane “l’azienda” più grande del territorio eugubino, con 512 addetti a tempo determinato, capace di assicurare lavoro e reddito diretto anche in questo momento di forte crisi economica.

Ne abbiamo parlato con Vinicio Ciaccasassi dell’Ufficio Confagricoltura di Gubbio, che ci parla di raccolti di qualità ma non di quantità per l’estate 2022, con riferimento ai cereali (grano e orzo), mentre scarsa è la produzione di girasoli e mais (che molti agricoltori hanno anche rinunciato a seminare data la siccità crescente).

Olive uva e grano

L’oliva è nera e secca e sta cadendo tutta a terra.spiega al nostro giornale Vinicio CiaccasassiMentre per i vigneti si può parlare di alta qualità e quantità, se la piovosità di agosto si manterrà normale l’uva maturerà con grande qualità.

Il peso specifico del grano è superiore ad 80, quindi si tratta di un grano di altissima qualità con il quale produrre un ottimo pane. Al momento il grano si attesta sui 32 euro al quintale, mentre il grano duro prodotto nelle zone più calde di Costacciaro e Fossato di Vico è quotato 45 euro al quintale. Il mais si vende da 65 a 70 euro al quintale”.

Cipolle da seme

Sul territorio eugubino sta andando bene anche la semina e la raccolta delle cipolle da seme, una cultura che si pratica a Semonte, Casamorcia, Raggio, San Marco e Padule su appezzamenti di 15/20 ettari di terreno. Si tratta di un’agricoltura che richiede poca acqua, se aprile e maggio sono piovosi, poi basta soltanto il sole per la piena maturazione.

Cocomeri e ortofrutta

Tutta la produzione di ortofrutta eugubina è concentrata nella zona di Pieve d’Agnano, al confine con il Comune di Umbertide. Sono terreni irrigui, irrigati con acqua presa dall’Assino e dal Tevere.

Il troppo caldo o la troppa acqua fa gonfiare e scoppiare i frutti, quindi molti produttori hanno deciso di raccogliere cocomeri e meloni prima del raggiungimento della maturazione, questo in tutta Italia, anche nella zona di eccellenza di Mantova.

Le criticità

Tra i problemi principali che affliggono l’agricoltura, c’è sicuramente nell’estate 2022 la siccità cronica e il caro gasolio: con il gasolio agricolo che è passato da 72 centesimi + iva del 2021, ad 1 euro e 20 centesimi attuali. L’Urea, il concime azotato che permette la crescita dei cereali che nel tempo ha sostituito lo “stabbio”, è arrivato a costare 100 euro al quintale dai 40/42 euro al quintale pre guerra.

Non essendoci più la primavera e l’autunno, c’è grande bisogno di bacini artificiali per la raccolta dell’acqua piovana per irrigare mais tabacco e girasoli, orzo e grano, ed avere produzioni di elevata qualità. La diga sul Chiascio che avrebbe dovuto portare gradi benefici al nostro territorio, in realtà è ancora lontana dal completamento.

Legna alle stelle

Infine chiudiamo con il dato che riguarda la legna, venduta a 14/15 euro al quintale, da 9,5/10 euro precedenti.

Francesco Caparrucci Fotografie Cronaca Eugubina