Viaggio tra le attività del commercio eugubino in un momento storico che è tornato di nuovo difficile. Sara Zampagli (Bottega dei Sapori): “Speriamo di tornare presto alla normalità”. Omar Fiorucci (Antica Osteria): “Il turismo vero e proprio in questa stagione ancora non è partito. Lavoriamo molto con la gente del posto durante la settimana e nel weekend qualcosa incomincia a muoversi“.

Cronaca Eugubina n.235
Sabrina Monacelli (Forno di Raggio): “La ripresa del lavoro sta andando bene grazie anche al ritorno di feste e cerimonie piuttosto che alla presenza di turisti o di persone che tornano al paese natio“.
GUBBIO – E’ innegabile che la città si è lasciata alle spalle un giugno difficile, sia dal punto di vista climatico, con il caldo torrido che ancora continua ad arroventare il territorio eugubino, la siccità che rischia di compromettere i raccolti dell’agricoltura locale, e il turismo che non decolla e non riesce sembra ad agganciare la ripresa nazionale.
Ne abbiamo parlato con alcuni titolari di attività di Gubbio, approfondendo anche i temi relativi ai rincari delle materie prime, l’inflazione e ai prezzi al pubblico che molte attività eugubine stanno cercando di non aumentare sopportando grandi sacrifici.
Sara Zampagli (“Bottega dei Sapori e Valori”): “Il momento è un po’ critico per tutti per i rincari delle materie prime e anche di luce e gas. Per quanto riguarda la nostra piccola bottega, stiamo cercando di mantenere i prezzi più inalterati possibile e ce la stiamo mettendo tutta per accontentare la clientela, anche facendo grandi sacrifici.
Speriamo che passi presto questo momento e si possa tornare alla normalità sia per quel che riguarda la pandemia e anche per i prezzi e la reperibilità delle materie prime”.

Omar Fiorucci
Omar Fiorucci (“Antica Osteria” e macelleria “Il Mangiare Bene” presso Eurospin): “Per quanto riguarda il ristorante, il turismo vero e proprio in questa stagione ancora non è partito. Lavoriamo molto con la gente del posto durante la settimana e nel weekend qualcosa incomincia a muoversi.
A differenza degli scorsi anni le persone con questi rincari ho notato che cominciano a stare attente a come spendere i soldi perché purtroppo aumenta tutto, ma gli stipendi restano sempre gli stessi.
Per quanto riguarda la macelleria, posso dire che noi lavoriamo sempre e bene, essendo la carne un bene di primaria necessità però anche lì vediamo che la gente fa attenzione a quello che compra e cerca di spendere il meno possibile perchè i soldi in tasca sono sempre meno”.

Sabrina Monacelli il Forno di Raggio
Sabrina Monacelli (“Forno di Raggio”): “La ripresa del lavoro sta andando bene grazie anche al ritorno di feste e cerimonie piuttosto che alla presenza di turisti o di persone che tornano al paese natio.
Quello che ora ci penalizza e spesso ci fa fare delle scelte drastiche, è l’aumento abnorme (triplicato) dei prezzi delle materie prime, dell’energia elettrica e del metano.
Tutto ciò ci ha costretti a fare un duplice aumento del prezzo dei nostri prodotti e l’impossibilità, per esempio, di assumere altro personale.
Sinceramente dopo due anni di pandemia, valuto alcune scelte del Governo come a discapito della piccola impresa artigiana, che invece è il motore dell’economia”.
Francesco Caparrucci