Unanime consenso e approvazione da parte di tutti, per una serata unica e bellissima, che ha aperto ufficialmente le celebrazioni per i 600 anni dalla nascita di Federico (2022 Anno Federiciano). 

Federico proiettato a Palazzo dei Consoli

Una straordinaria opportunità di sviluppo culturale economico e turistico per il territorio dell’alta Umbria e dell’entroterra marchigiano lungo la direttrice Flaminia – Contessa fino alla costa: con Pesaro Capitale italiana della cultura 2024 e Urbino Capitale europea della cultura 2033. 

GUBBIO – Anche Gubbio, martedì sera 7 giugno, ha omaggiato la memoria storica di Federico da Montefeltro con una sonata speciale del Campanone e l’esibizione degli Sbandieratori in Piazza Grande, dove erano presenti in buon numero eugubini e turisti stranieri (inglesi e tedeschi).

La cornice unica di Piazza Grande ha fat0to da sfondo al corteo storico e al suono del Campanone, mentre al termine dell’esibizione degli Sbandieratori, sono state proiettate sulla facciata di Palazzo dei Consoli, alcune slide luminose della vita di Federico e di Madonna Sforza. Attrazione della serata anche una mongolfiera rossa che si è alzata in verticale dal Parco del Teatro Romano.

Erano presenti in Piazza il Sindaco Stirati e l’assessore alla cultura Giovanna Uccellani in rappresentanza dell’Amministrazione comunale. Unanime consenso e approvazione da parte di tutti, per una serata unica e bellissima, che ha aperto ufficialmente le celebrazioni per i 600 anni dalla nascita di Federico (2022 Anno Federiciano).

Rossini Montefeltro e Catria, il tuor per i 600 anni di Federico

tra Umbria e Marche da Pesaro a Gubbio 

Pesaro, Sfera Grande di Arnaldo Pomodoro

Pesaro, la città capitale della cultura 2024, conosciuta come città della musica e della bicicletta, fu fondata dai romani e presenta la struttura a croce intorno alla quale si sviluppa il centro storico con reperti archeologici, mura medievali e palazzi rinascimentali. Sul confine con l’Emilia Romagna ha lunghi tratti di litorale sabbioso e promontori a picco sul mare.

Il progetto più curioso, sviluppato qualche anno fa è quello della bicipolitana: una città a misura di bicicletta. Con il mezzo a 2 ruote è possibile percorrere tutta la città grazie alla specifica segnaletica.

La prima sosta dove parcheggiare la bici è alla palla di Pomodoro, la sfera del famoso scultore simbolo della città a Piazzale della Libertà.

Qui troveremo anche il Villino Ruggeri, esempio di architettura stile liberty. Da qui si può proseguire verso il centro su via Rossini, dedicata al famoso e illustre musicista pesarese e visitare la sua casa trasformata in museo multimediale e vedere il Teatro Rossini.

Gli amanti del verde potranno godere delle meraviglie di Monte San Bartolo con l’annesso parco naturale dove le colline si affacciano a picco sul mare offrendo un panorama mozzafiato.

Se il tour è culturale non potrà mancare una visita ai musei civici a Palazzo Mosca e una “vasca” a Piazza del Popolo con la celeberrima fontana e il palazzo Ducale di epoca rinascimentale. Per concludere in bellezza la giornata sarà fondamentale una visita in spiaggia e per chi ama tirar tardi sarà di sicuro interesse godere dello spettacolo di alba e tramonto sul mare adriatico.

Cronaca Eugubina n.233

Verso Urbino

Nell’entroterra la città da non perdere è Urbino: patrimonio Mondiale dell’Unesco. Città d’arte, di storia e di cultura, Urbino offre un itinerario interessante sotto tutti i punti di vista. La città raggiunse gli antichi splendori con il duca Federico da Montefeltro che festeggia 600 anni e per l’occasione, in collaborazione con Gubbio, ci saranno una serie di celebrazioni che partono il 7 giugno 2022.

La prima tappa è sicuramente il Palazzo Ducale fatto costruire da Federico che impegnò diversi architetti per più di 30 anni e oggi ospita la Galleria Nazionale delle Marche con le opere di Raffaello, Tiziano e Piero della Francesca con dipinti e altre opere che spaziano tra il 1300 e il 1600.

Sarà una normale conseguenza poi fare un salto alla casa natale di Raffaello dove il pittore nacque nel 1483 e dove passò la sua infanzia nella bottega del padre.

Il Duomo è la chiesa più importante della città, ma anche la chiesa di San Bernardino o Mausoleo dei Duchi, è un’altra visita essenziale perchè raccoglie le spoglie di Federico che la fece costruire proprio per questo motivo. Non c’è dubbio che non si rimarrà delusi dalla cucina tipica del luogo per concludere in bellezza il tour turistico da godersi per i caratteristici vicoli.

Cantiano, Piazza Luceoli

Entroterra e Cantiano

Proseguendo verso l’entroterra in direzione Gubbio, la sosta è consigliata a Cantiano. Un paese, seppur di piccole dimensioni, ricco di interessi che lo rendono piacevole da visitare e con un sicuro conseguente ritorno. Lambito dal fiume Burano e dalle vette del Catria, Tenetra e Acuto, si trova Cantiano borgo medievale.

Sette chiese e sette fontane sono quelle che i cantianesi visitano il giorno del Santo Patrono, le più famose: la Collegiata di san Giovanni Battista con il dipinto “la Madonna del Cardellino”, Sant’Agostino e San Nicolò, in Piazza Luceoli. via Augusto Fiorucci in pieno centro storico è ricca di storia e di vicende intense da ascoltare e raccontare ai posteri.

Per una passeggiata nella natura c’è il Bosco di Tecchie con percorsi trekking e passeggiate rilassanti. In pieno centro è d’obbligo una visita al Museo archeologico per vedere, tra le altre cose, Ugo, il “dinosauro” di età Medioliassica. Cantiano è ormai famoso anche per delle eccellenze gastronomiche quali il pane e l’amarena, dunque una sosta nei ristoranti e locali è assolutamente consigliata.

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Serena Agostinelli Fotografie Cronaca Eugubina