Le indagini sono state condotte dai Carabinieri di Gualdo Tadino, coordinati dalla Procura della Repubblica di Perugia, attraverso una complessa e articolata attività di ricerca ed analisi delle informazioni (effettuata anche attraverso il costante monitoraggio dei social networks).
Il 44enne straniero è stato arrestato in Francia ed estradato in Italia, dove al momento si trova ristretto presso la casa circondariale di Torino. 

GUBBIO – Nei giorni scorsi, la Polizia francese ha tratto in arresto un 44enne di nazionalità … (straniera ndr.) oggetto di due mandati di arresto europeo emessi in relazione ad un ordine di carcerazione per il delitto di maltrattamenti e per un’ordinanza cautelare emessa dal GIP di Perugia per il delitto di atti persecutori, entrambi i reati ritenuti commessi in danno della moglie.

Il ricercato, che aveva vissuto per anni in Italia nel territorio dell’eugubino gualdese, dopo la condanna alla pena di anni 2 di reclusione inflittagli nel 2019 dal Tribunale di Perugia per il reato di maltrattamenti, aveva abbandonato il territorio nazionale facendo perdere le proprie tracce.

I Carabinieri della stazione di Gualdo Tadino, coordinati dalla Procura della Repubblica, attraverso una complessa e articolata attività di ricerca ed analisi delle informazioni (effettuata anche attraverso il costante monitoraggio dei social networks) sono riusciti a scoprire che il ricercato dimorava in Francia, nei pressi della città di Grenoble.

Nel frattempo, l’uomo, anche a distanza, aveva continuato ad inviare messaggi, anche di contenuto gravemente minaccioso, contro la ormai ex moglie e la sua famiglia, sottoponendoli ad una ripetuta e costante violenza psicologica nel timore di un suo ritorno, cosa che aveva portato la vittima a sporgere un’ulteriore denuncia, a seguito della quale era stata emessa l’ordinanza cautelare per il reato di atti persecutori.

Nonostante il ricercato avesse messo in atto ogni espediente per far perdere le proprie tracce, la sinergia tra le forze di polizia, la Magistratura Italiana, il Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia e il Magistrato di collegamento italiano presso il Ministero della Giustizia Francese, ha permesso di individuare con precisione dove egli si nascondesse e assicurarlo alla Giustizia.

Dopo la procedura di estradizione, lo stesso è stato consegnato nei giorni scorsi alle Autorità italiane ed è ora ristretto presso la casa circondariale di Torino.

Il Procuratore della Repubblica Raffaele Cantone