Alessio Panfili (Feneal – Uil): “Alcune figure professionali si sono estinte perché non c’è stato ricambio generazionale. Carpentieri e muratori sono quasi introvabili. Ripartenza per le Cementerie

GUBBIO – La Uil (l’Unione Italiana per i lavoratori), è rimasto l’unico sindacato attivo nel centro storico di Gubbio, la sede in via Giacomo Matteotti ormai è un’istituzione per la città. Dopo il trasferimento della Cgil in via Leonardo da Vinci, la Uil rimane il sindacato attivo nel centro.

Di questo e dei problemi attuali del mondo del lavoro abbiamo parlato con Alessio Panfili (responsabile Feneal) e con Elisa Leonardi che si occupa del patronato, che spiega: “Negli ultimi anni abbiamo avuto un incremento per quanto riguarda le domande di invalidità, soprattutto nell’ultimo anno, data la situazione economica, c’è stato un notevole incremento della richiesta dei bonus per il Covid-19 e dei redditi di cittadinanza e soprattutto di emergenza.

Per le richieste di invalidità siamo affiancati da un medico legale, il dottor Sclafani di Perugia e siamo supportati anche dall’attività legale dell’avvocato Antonella Rossi.

Offriamo, quindi, sia un servizio di consulenza medico legale ma anche un servizio semplicemente legale. Abbiamo anche un servizio di immigrazione, inteso come test di lingua per cittadinanze e carte di soggiorno”.

Alessio Panfili ci ha parlato invece della situazione economica attuale: “Sono responsabile di Feneal, la federazione nazionale lavoratori edili affini e del legno, dal punto di vista economico e occupazionale sembra che ci sia uno spiraglio, nel senso che le aziende cominciano ad investire, ad assumere, il mercato del lavoro quindi si è sbloccato.

Il problema è che, dopo tanti anni di crisi, alcune figure professionali si sono ‘estinte’, non c’è stato quel ricambio generazionale che è stato garantito nei decenni precedenti, il mercato del lavoro quindi è in sofferenza. Molte figure come carpentieri, muratori, sono quasi introvabili, questo perché la crisi ha fatto si che molte aziende hanno chiuso e di conseguenza non c’è stata questa formazione.

Da un lato c’è la ripresa dovuta all’Ecobonus che garantirà sicuramente la ripartenza, sappiamo bene che l’edilizia è un volano per tutte le nazioni, in primis per l’Italia. Di conseguenza c’è la ripartenza per tutti i settori che riguardano i materiali, durante la pandemia c’è stata anche la problematica per reperire materie prime, quindi sono aumentati i costi a dismisura di acciaio, di componentistica elettronica.

Per quanto riguarda le nostre Cementerie, posso dire che c’è una ripartenza, questa potrà essere efficace e produttiva anche grazie al Recovery Fund, quindi grazie a tutte le risorse che arriveranno dall’Europa. Nel 2021 e 2022 ci sarà un bel rimbalzo per quanto riguarda la produzione di cemento”.

Viviana Barbi Fotografie Cronaca Eugubina