Una festa di popolo” l’hanno definita i cittadini presenti in Piazza Quaranta Martiri, che è durata ben oltre l’una di notte. Poi sono arrivati i Carabinieri con i lampeggianti accesi e le poche persone rimaste hanno preso la via di casa.
Ad un certo punto è spuntato un pallone tricolore e tante bandiere rossoblu, a testimoniare anche in questa circostanza l’attaccamento degli eugubini alla squadra della propria città 

GUBBIO – Valgano su tutte, le parole di questa mamma eugubina, che assieme al figlio piccolo ha assistito ai festeggiamenti in Piazza 40 Martiri per la vittoria della Nazionale di calcio italiana sulla Spagna di Luis Enrique. “E’ una grande festa di popolo, stasera, perché la partita è stata sofferta e adesso la gioia di festeggiare è tanta“.

E’ stata una partita lunghissima, che rimarrà nella storia del calcio europeo. Una partita che ha riportato indietro le lancette degli orologi dei tifosi italiani, agli anni delle imprese di Spagna 1982, Italia ’90 e Usa ’94 anche se allora si trattava di Mondiali, e oggi sono Europei di calcio.

Subito dopo il fischio finale, Gubbio ha festeggiato la vittoria dell’Italia sulla Spagna con i fuochi d’artificio in Piazza Quaranta Martiri dove, a poco a poco, sono arrivati tanti giovani, famiglie, adulti, papà e mamme con i bambini, tutti a condividere un momento di gioia e spensieratezza, ma già con la mente rivolta a domenica, giorno della grande finale.

Ci sono stati i soliti caroselli intorno ai Giardini della Piazza e alla rotatoria degli ex semafori, con tanti tricolori e bandiere rossoblu, a testimoniare anche in questa circostanza l’amore e l’attaccamento per il calcio della propria città. Tifo da stadio, emozioni forti, fin oltre l’una di notte, quando sono arrivati in Piazza i Carabinieri e le persone rimaste sono tornate a casa.

Ad un certo punto, è spuntato anche un pallone tricolore, che tutti si sono divertiti a calciare in aria e che è rimbalzato da un capo all’altro di Piazza Quaranta Martiri. Ognuno dei presenti in Piazza ha manifestato a modo proprio, e in maniera originale l’orgoglio e il sentimento nazionale.

Concludiamo questo breve articolo, dicendo che un ragazzo ha ritrovato danneggiato il proprio motorino e ha dovuto chiamare a casa per farsi venire a riprendere, mentre un altro ragazzo minorenne si è procurato delle escoriazioni e lividi inciampando durante i festeggiamenti sulle transenne che delimitano il parcheggio a pagamento di Piazza Quaranta Martiri, ma senza che sia intervenuto il 118, bensì i suoi amici.

Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina