Eccellenza Umbra. Il Direttore generale Moriconi: “Ripartiamo con difficoltà e preoccupazioni per l’emergenza Covid“. Inseriti in squadra giovani di prospettiva e giocatori di esperienza come Francioni, Paparelli e Lanzi

GUBBIO – “Siamo riusciti a ripartire con l’attività agonistica dai primi di settembre dopo aver incontrato numerose difficoltà derivanti dall’emergenza Covid-19 concentrandoci sulla preparazione atletica in vista dell’inizio del Campionato di Eccellenza regionale il 18 ottobre”.

Con queste parole il Direttore Generale dell’Asd Branca 1969, Carlo Moriconi, presenta la stagione sportiva 2020/2021 che si prospetta lunga e difficile per la situazione generale di emergenza sanitaria che stiamo vivendo.

A questo proposito il Dg Moriconi spiega: “La programmazione delle attività è partita con un dibattito fra Società calcistiche circa la volontà di strutturare due gironi composti da 9 squadre ciascuno oppure un unico girone composto da 18 squadre.

La Società del Branca calcio era favorevole alla prima opzione date le ovvie ragioni derivanti dell’emergenza ancora in atto, dalla mancanza di turni di pausa tranne per la giornata del 27 dicembre e dalla presenza di molti incontri infrasettimanali.

La decisione definitiva del Comitato regionale umbro ha visto cadere la scelta sulla strutturazione di un unico girone composto da 18 squadre.

L’ampliamento della squadra ha visto l’inserimento di molti giovani grazie al progetto di collaborazione con Atletico Gubbio, Oratorio Don Bosco e C.S.I Gubbio con l’obiettivo di promuovere i giovani talenti del territorio e alimentare la nostra prima squadra.

Altri giovani inserimenti sono avvenuti direttamente dalla nostra Juniores e dalla collaborazione con il Gubbio calcio. Ma sono giunti alla nostra squadra anche dei ragazzi di affermata esperienza come Francioni, Paparelli e Lanzi”.

Quali difficoltà avete incontrato per l’emergenza sanitaria?

Le difficoltà sono legate alle spese relative ai prodotti per la sanificazione, al rispetto dei Protocolli di sicurezza e agli adempimenti delle procedure burocratiche, oltre alle legittime preoccupazioni legate all’emergenza stessa.

La disposizione che limita l’accesso, si gioca a porte chiuse, da un lato è compresa e accettata, dall’altro ritengo che non ha molto senso iniziare un Campionato che ha il suo fondamento sui concetti di socialità, integrazione e condivisione quando quest’ultimi vengono meno. La funzione principale della squadra è di carattere sociale con il fine ultimo di aggregazione sociale.

La mancata presenza di spettatori durante le partite reca un danno economico derivante dai mancati incassi e dalle problematiche legate ad alcuni sponsor che in una fase come questa non riescono a contribuire come negli anni passati, tuttavia, l’obiettivo è fare un Campionato che possa promuovere e valorizzare i giovani del nostro territorio, ma anche raggiungere delle soddisfazioni vivendo tutto il Campionato con la massima tranquillità.

Mi auguro che si possa tornare alla normalità e raggiungere sia obiettivi tecnici che di socializzazione grazie all’apporto che ogni persona da alla Società, sono tanti coloro che ci sostengono e credo che tutti siano importanti a prescindere dai ruoli ricoperti”.

Cronaca Eugubina n.207: https://www.yumpu.com/xx/document/read/64467707/cronaca-eugubina-n207

Eliana Bucchi Foto Asd Branca 1969