L’imprenditore eugubino nel settore turistico racconta gli ultimi mesi della sua vita divisa tra l’impegno nell’azienda di famiglia a Gubbio e quello presso la fondazione Don Carlo Gnocchi a Milano, in una struttura che cura subacuti, cioè persone fuori dalla fase di emergenza urgenza

GUBBIO – Luca Morelli è proprietario a Gubbio della struttura extra alberghiera BeB Dimora Morelli, nata nel 2016, che ha registrato negli anni una crescita esponenziale grazie alla visibilità che la caratterizza, agli investimenti messi in atto per aumentare il livello di soddisfazione del cliente e al marketing digitale innovativo.

Oggi, a Cronaca Eugubina, Luca racconta il suo duplice ruolo di imprenditore nel settore turistico e di infermiere impegnato nella lotta al Covid-19 in una struttura sanitaria a Milano, e il suo ultimo progetto di un libro che racconti questa sua vasta esperienza personale.

Chiediamo subito a Luca Morelli, se ha assistito a segnali di ripresa del turismo?

La ripresa è sicuramente stata brillante, dal 3 giugno in poi ho registrato un fatturato del 70% rispetto all’anno precedente, gli elementi di forza della struttura che hanno fatto si che si registrassero ottimi risultati economici sono la visibilità, il marketing digitale innovativo che permette di concentrare risorse in base all’analisi di mercato e il ranching.

La struttura è maggiormente impattante in base ad alcune variabili ed elementi quali la provenienza territoriale, la fascia di età del target e le condizioni socio economiche. La diversificazione del prodotto e del servizio attraverso la diversa tipologia di camera mi permette di intercettare target di mercato differenti.

Luca Morelli nell’azienda di famiglia 

Ad esempio il monolocale standard “lo profile” è molto bello ed economico, ha una grande forza di mercato perché è spazioso e la tariffa media è competitiva; permette di intercettare i bisogni delle fasce sociali più deboli economicamente ed è molto richiesto per questo motivo.

Al momento mi sembra che si stia andando verso una situazione in cui l’estate 2020 sarà positiva, anche se rimane il rischio che a fine anno arrivi la seconda ondata epidemica, se ciò si verificasse porterebbe a una chiusura dell’ anno non soddisfacente dato che il mese di dicembre è estremamente importante a Gubbio.

I dati di booking mostrano che da oggi ai prossimi 90 giorni la struttura si è allineata alle prenotazioni dell’estate 2019 avendo raggiunto lo stesso numero di prenotazioni. Ho lanciato un’offerta da luglio che prevede uno sconto del 30% per tutti i professionisti del mondo della sanità che sono stati in prima linea in questo periodo di emergenza come medici, infermieri, fisioterapisti ,oss, terapisti occupazionali“.

Come ha vissuto questo periodo, dividendosi fra il suo ruolo da imprenditore e quello di infermiere?

Ho vissuto il lockdown e la crisi sia da semplice imprenditore colpito duramente dalle misure di emergenza urgenza previste dal Governo Conte, sia da infermiere, è stata una scelta sentita e consapevole, un gesto di aiuto e solidarietà verso il prossimo.

Ho inviato il mio curriculum dove c’era più bisogno, mi ha chiamato la fondazione Don Carlo Gnocchi di Milano per lavorare in un reparto Covid-19 per subacuti, cioè fuori dalla fase di emergenza urgenza.

Luca Morelli infermiere a Milano

A breve ritornerò al timone della mia azienda per portare avanti i miei progetti culturali legati all’esperienza umana che ho vissuto, in primis il completamento della stesura del libro e un convegno nazionale che si terrà alla Bocconi di Milano, dove presenterò uno studio descrittivo più scientifico e meno umanistico di narrativa manageriale dell’esperienza che ho vissuto.

In questo periodo ho iniziato a scrivere un libro sulla mia esperienza, assistito da una scrittrice di romanzi che sarà chiamata a curare l’editing del prodotto per testimoniare la mia storia, il viaggio verso Milano in fase di lockdown e l’arrivo in quella città semideserta, la mia esperienza e come è stata vissuta e la relazione umana di aiuto con il paziente. L’uscita del libro è prevista entro ottobre“.

Eliana Bucchi e Francesco Caparrucci