Da notare che tante persone indossavano scrupolosamente la mascherina rispettando il distanziamento sociale. Non ci sono stati problemi di ordine pubblico, ne le Forze dell’Ordine hanno elevato sanzioni amministrative
GUBBIO – Un fine settimana di buone presenze e di controlli da parte delle Forze dell’Ordine nel centro storico di Gubbio, con giovani e adulti che sono tornati nei ristoranti e nei locali pubblici fino all’oraio di chiusura degli stessi, fissato dall’Amministrazione comunale per i giorni 6 e 7 giugno all’1.00 di notte.
Nei controlli delle Forze dell’Ordine nel centro storico e in periferia nelle frazioni sono state impegnate tre pattuglie (Carabinieri, Polizia Locale e Guardia di Finanza), e 6 agenti complessivamente.
Un trend positivo di presenze iniziato già nella giornata di venerdì 5 giugno e proseguito sabato 6 giugno. Da notare che tante persone indossavano scrupolosamente la mascherina rispettando il distanziamento sociale. Non ci sono stati problemi di ordine pubblico, ne le Forze dell’Ordine hanno elevato sanzioni amministrative.
Gli orari di chiusura degli esercizi pubblici sono stati scrupolosamente rispettati, all’1.00 di notte le saracinesche dei locali si sono abbassate puntuali. In periferia i locali avevano già chiuso prima del limite di orario imposto per Ordinanza.

Centro storico di Gubbio sabato sera
Durante la nostra presenza in centro a Gubbio, abbiamo casualmente intervistato alcuni titolari di strutture ricettive, che ci hanno informati del fatto che negli ultimi giorni ci sono state richieste di informazioni da parte di turisti, alcuni dei quali hanno già prenotato per i prossimi fine settimana.
“Si tratta di un turismo proveniente dalle aree vicino alla nostra. – spiega il titolare di un albergo situato nella periferia di Gubbio – Persone che vengono da altre città dell’Umbria o dalle vicine Marche, con prenotazioni anche da Ancona ad esempio.
La cosa ci fa molto piacere perché significa che, nonostante l’emergenza sanitaria e le lunghe chiusure, le persone sentono il desiderio di muoversi e di tornare ad una vita pienamente normale“.
Abbiamo registrato anche delle critiche ai provvedimenti assunti dall’Amministrazione comunale, che riassumiamo così: “Crediamo sia una cosa ingiusta chiudere all’1.00 di notte perché così si azzera la movida notturna. Sono ore in cui un locale lavora di più, e in questo momento siamo tutti alle prese con la difficoltà della ripartenza dopo i mesi di chiusura“.
Francesco Caparrucci – Fotografie Cronaca Eugubina