Catia Bei: “Per ciò che riguarda il mio settore, tutto il comparto cerimonie è stato annullato e con esso anche le altre occasioni di festa che portavano indotto al settore dell’abbigliamento, nel contempo si sono dimostrati professionali e vicini i tanti fornitori che hanno cercato soluzioni per gestire il problema nel migliore dei modi

Il negozio di Catia Bei in Corso Garibaldi

GUBBIO (F.C.) – L’approfondimento sull’economia locale di Cronaca Eugubina, si arricchisce oggi dell’intervista alla titolare del negozio di abbigliamento “CuttyShark” in Corso Garibaldi.

Stiamo parlando della signora Catia Bei, che al nostro giornale fornisce un quadro della situazione del commercio a Gubbio in questi giorni immediatamente successivi al periodo di lunga chiusura per l’emergenza sanitaria, e soprattutto del settore dell’abbigliamento tra i più colpiti dalla lenta ripresa economica.

La signora Catia Bei spiega: “Ho chiuso la mia attività il 10 marzo, durante il periodo di lockdown ho cercato di rimanere in contatto con la clientela continuando ad offrire il servizio di consegna a domicilio e spedizione gratuita: si sono dimostrate di grande aiuto le piattaforme online attraverso le quali potevo mettere in vetrina la merce.

Ovviamente la vendita in e-commerce non è paragonabile a quella che può avvenire all’interno del negozio in presenza dei clienti.

Finalmente la ripresa è avvenuta il 18 maggio, mi sono subito adoperata per attenermi a tutte le norme igienico-sanitarie previste dalla normativa“.

Quali misure ha adottato per fronteggiare l’emergenza sanitaria? 

Ho posizionato un dispenser con gel igienizzante all’entrata del negozio, che viene sanificato almeno tre volte al giorno, in special modo i camerini vengono igienizzati ogni volta che una cliente ne usufruisce.

È fatto obbligo di indossare la mascherina e mantenere la distanza di sicurezza, per ottemperare a queste disposizioni abbiamo predisposto degli ingressi contingentati grazie ai quali potranno entrare due persone per volta che saranno seguite personalmente nella scelta e nella prova degli abiti“.

Le riaperture hanno coinciso, a suo avviso, con una ripresa del commercio?

Ad oggi posso affermare che la ripresa è alquanto lenta e faticosa, non avrebbe senso nemmeno paragonare il fatturato di questa mensilità a quella dell’anno scorso, ma spero vivamente che si possa tornare ad una normalità il prima possibile.

Sono stata lieta di ricevere tanto interesse e affetto da parte della clientela, capisco il cambiamento di necessità e possibilità che molte persone si trovano ad affrontare, un cambiamento economico e lavorativo che non aiuta la ripresa locale“.

Qual è la situazione al momento nel suo settore commerciale? 

Per ciò che riguarda il mio settore, tutto il comparto cerimonie è stato annullato e con esso anche le altre occasioni di festa che portavano indotto al settore dell’abbigliamento, nel contempo si sono dimostrati professionali e vicini i tanti fornitori che hanno cercato soluzioni per gestire il problema nel migliore dei modi.

Ovviamente alcune spese non hanno subito né sospensioni né posticipi ma sono fiduciosa in una pronta ripartenza, attendo i miei clienti nel rispetto della normativa con tante novità e l’inizio di una scontistica che si fa sempre più necessaria“.

Eliana BucchiFotografie Cronaca Eugubina