La Presidente dell’Associazione Host: “Dall’inizio del lockdown sono state annullate tutte le prenotazioni per l’anno in corso per ciò che riguarda il mercato straniero; per quello italiano il trend è stato lo stesso, ovvero l’annullamento delle prenotazioni per i mesi di giugno e luglio

GUBBIO (F.C.) – La situazione lavorativa attuale per i titolari di strutture alberghiere e ristoranti è molto pesante e difficile, ai mancati introiti e guadagni vanno sommate le spese di gestione delle strutture e il possibile indebitamento per mancanza di fatturato e per le spese da sostenere per rilanciare le strutture sul mercato locale e nazionale.

Questo il quadro che emerge dall’intervista realizzata con la Presidente dell’Associazione Host Gloria Pierini, che in questi giorni si trova in prima linea per fronteggiare le difficoltà storiche che hanno costretto lei e tanti altri titolari di alberghi e ristoranti a tenere chiuse le attività per mancanza di clientela, anche in prospettiva futura.

Presidente Gloria Pierini, le chiediamo innanzitutto qual è la situazione attuale a Gubbio di ristoranti e alberghi? 

Ad oggi la situazione è drammatica sia per il versante alberghiero che della ristorazione. Molti ristoranti del territorio rimangono aperti senza riuscire a sopperire alle spese di gestione restando aperti pranzo e cena senza veder entrare nessun cliente, mentre alcuni alberghi sono attivi per mantenere un servizio alla città ma con un fatturato irrisorio. 

Gloria Pierini il 4 maggio in occasione della manifestazione “sedie vuote” a Piazza Grande

Basti pensare ad una struttura ricettiva di media grandezza che lavora dal lunedì al giovedì con solamente una o due camere occupate prevalentemente da una clientela business, che è rara per il nostro territorio“.

E’ quantificabile il calo delle presenze? 

Dall’inizio del lockdown sono state annullate tutte le prenotazioni per l’anno in corso per ciò che riguarda il mercato straniero; per quello italiano il trend è stato lo stesso, ovvero l’annullamento delle prenotazioni per i mesi di giugno e luglio.

Le richieste della clientela sono tutte proiettate ai mesi di agosto e settembre, fermo restando la possibilità di spostamento fra regioni che ad oggi rimane un incognita nelle tempistiche e nelle modalità.

In questo periodo coloro che lavoravano nel settore alberghiero e della ristorazione sono stati costretti ad attivare la cassa integrazione per i dipendenti, mentre per i lavoratori stagionali il lavoro non è mai partito; chi può cerca di gestire quel poco flusso esistente con le proprie forze; in special modo se parliamo di attività a conduzione familiare“.

Gloria Pierini con gli Chef eugubini di Gubbio Food Experience 

E’ possibile a suo avviso tracciare un “profilo” del turista post Covid? 

Ci resta difficile formulare delle ipotesi su come sarà il turista post-Covid, dato che non ci sono riferimenti chiari, ma da indagini di mercato si ipotizza un flusso di clientela di età media e non troppo distante dal proprio domicilio, resta il fatto che queste sono supposizioni e non dati certi sui quali possiamo programmare il nostro lavoro.

La Regione Umbria sta investendo molto in campagne pubblicitarie sul turismo e questo mi rende propositiva e fiduciosa, ma è quasi certo che circa il 40% delle attività del territorio chiuderanno e fra queste anche quelle del nostro settore.

La città di Gubbio lavora prettamente con il turismo, in modo diretto o indiretto, per questo la crisi si ripercuoterà su ogni settore; sia aziende giovani che solide si sono trovate impreparate davanti ad un evento del genere, le dinamiche e le problematiche che ognuno di noi incontra sono molto più ampie di quello che appare“.

Gloria Pierini, Veronica Ramacci, Riccardo Pierini

In base alla sua esperienza lavorativa, qual è oggi il rischio maggiore che si corre? 

Il rischio è incorrere nell’indebitamento collettivo di queste realtà; di cui alcune dovranno attingere alle proprie finanze personali per sopperire al mancato guadagno. Come Associazione Host siamo propositivi e collaborativi, al momento siamo in una situazione di stallo; ma quando sarà possibile saremo pronti a progettare soluzioni innovative per la ripartenza“.

Eliana BucchiFotografie Cronaca Eugubina