A premere il bottone che consentirà l’accensione dell’Albero sul Monte Ingino sarà il Custode di Terra Santa Padre Francesco Patton. Il Vescovo Luciano: “Si tratta di un luogo importantissimo per il Cristianesimo. Betlemme è la culla della speranza di un mondo di pace. Nella Grotta è accesa la luce di Gesù, da cui vengono accese tanti luci che girano il mondo”

Accensione Albero di Natale 2019, la conferenza stampa in Comune

GUBBIO – Si è tenuta questa mattina (venerdì 15 novembre) in Comune, la conferenza stampa di presentazione dell’accensione dell’Albero di Natale più grande del mondo, alla presenza del sindaco Filippo Stirati, del Vescovo Monsignor Luciano Paolucci Bedini, e del presidente del Comitato Alberaioli Giacomo Fumanti.

E’ stato il Presidente Fumanti, in apertura, ha fornire le informazioni tanto attese dagli eugubini e dai giornalisti presenti.

Fumanti ha spiegato: “Il 7 dicembre l’accensione dell’Albero di Natale più grande del mondo avverrà dalla Grotta della Natività di Betlemme, all’interno della Basilica della Natività. A premere il bottone che consentirà l’accensione dell’Albero sul Monte Ingino sarà il Custode di Terra Santa Padre Francesco Patton.

Per l’occasione saranno presenti nella Grotta della Natività la vice sindaco Alessia Tasso, il responsabile dell’Ufficio cultura del Comune di Gubbio Matteo Morelli, don Fausto Panfili rettore della Basilica di Sant’Ubaldo, Francesco Ragnacci vice presidente degli Alberaioli, Roberto Prudore consigliere del Comitato Alberaioli.

In Piazza 40 Martiri a Gubbio si terrà la consueta cerimonia, con il corteo storico e il saluto delle autorità“.

La Grotta della Natività nella locandina stampa 

La Grotta della Natività di Betlemme è uno dei luoghi santi più visitati al mondo, l’Unesco lo ha dichiarato patrimonio dell’umanità.

A questo proposito il Vescovo Luciano ha detto: “Si tratta di un luogo importantissimo per il Cristianesimo. Betlemme è la culla della speranza di un mondo di pace. Nella Grotta è accesa la luce di Gesù, da cui vengono accese tanti luci che girano il mondo.

Da alcuni anni, la Luce di Betlemme giunge anche a Gubbio grazie agli Scout, che la portano in Cattedrale la notte di Natale. Quest’anno ricordiamo anche gli 800 anni di pellegrinaggio di Francesco d’Assisi in Terra Santa. Che da quella Grotta venga acceso l’Albero è una cosa eccezionale“.

E’ quindi intervenuto il sindaco Filippo Stirati: “E’ una grande emozione. Quando diciamo che Gubbio deve essere una città aperta, significa proprio questo, la costruzione di relazioni internazionali. Questa idea è nata quasi naturalmente.

Non c’è dubbio che dal punto di vista del luogo, questa è l’accensione più grande, con la quale tocchiamo l’apice, più di questo non si poteva chiedere. E’ un grandissimo evento, che rilancia l’idea della Gubbio francescana“.

La Stella Cometa sul Monte Ingino

Importante il contributo di due artiste eugubine. Il “Libro Firma” è stato realizzato quest’anno da Antonella Capponi, mentre il “Dono a ricordo della partecipazione 2019” da Lucia Angeloni.

Il Presidente Fumanti ha detto: “Si tratta del lavoro straordinario di due grandi artiste, che hanno contribuito in maniera del tutto spontanea e gratuita“.

Adotta una luce 2019

Durante la conferenza stampa è stato sottolineato il grande successo dell’iniziativa Adotta una luce 2019, con le luci che sono andate subito esaurite. Il presidente del Comitato Alberaioli Giacomo Fumanti ha spiegato: “Le luci sono andate presto esaurite, basti pensare che circa il 45% delle luci sono state adottate nella prima giornata. In tutto si tratta di circa 474 luci adottate“.

Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina