Raffaele Mazzacrelli: “L’idea è nata assieme a Massimo Capannelli (Maco) di onorare tutti i ceraioli delle Case Popolari. Qui abbiamo giocato a pallone e portato il Cero con grande amicizia fin da bambini. Auspichiamo che il Cero possa venire qui a onorare tutti i ceraioli

Un momento dell’inaugurazione con il Sindaco di Gubbio

GUBBIO – Nel tardo pomeriggio di domenica 12 maggio, presso le Case Popolari di via Bruno Buozzi, è stata inaugurata una stele in ricordo dei ceraioli defunti, realizzata dall’artista eugubino e rigattiere Pietro Nardelli.

All’inaugurazione della stele hanno partecipato, il Sindaco, i Capitani e i Capodieci della Festa dei Ceri 2019, i Presidenti delle Famiglie ceraiole, il Presidente del Maggio Eugubino Lucio Lupini e il Presidente dell’Università dei Muratori Fabio Mariani, oltre a numerosi ceraioli giovani e più anziani santubaldari, sangiorgiari e santantoniari.

Ha parlato per primo Raffaele Mazzacrelli: “L’idea è nata assieme a Massimo Capannelli (Maco) di onorare tutti i ceraioli delle Case Popolari. Qui abbiamo giocato a pallone e portato il Cero con grande amicizia fin da bambini. Auspichiamo che il Cero possa venire qui a onorare tutti i ceraioli“.

E’ poi intervenuto il Presidente della Famiglia dei Santubaldari Ubaldo Minelli: “La mia emozione è la stessa di Lele, perché io vengo da qui. Questa stele realizzata da Pietro Nardelli ha un forte significato simbolico e riassume la storia dei Ceri.

Qui ho imparato tante cose, a portare il Cero e le regole comportamentali che ho ritrovato scritte nel nostro Statuto: l’amicizia, la lealtà, la correttezza e il rispetto dei Ceraioli Anziani. Il mio auspicio è che il Cero possa venire qui a ricordare i ceraioli defunti“.

L’autore dell’opera Pietro Nardelli si è molto commosso nel prendere la parola, e ha ricordato anche lui le sue origini presso le Case Popolari. Nardelli ha ringraziato tutti i presenti per la calorosa partecipazione. Nell’opera ci sono il Campanone, il Monte Ingino e i Ceri a cui è dedicata, rappresentando in questo modo tutta la città di Gubbio.

Don Stefano Bocciolesi

Dopo l’intervento del Sindaco, c’è stata la benedizione della stele da parte di don Stefano Bocciolesi, Cappellano del Cero di San Giorgio, che ha ricordato anche lui come questa zona delle Case Popolari sia stata da sempre fonte d’insegnamento comportamentale e di attaccamento alla Festa dei Ceri per tutti i ceraioli.

Subito dopo, a conclusione della cerimonia d’inaugurazione, il ceraiolo Matteo Turbesi ha ricordato Lorenzo Ghigi, prematuramente scomparso e grande ceraiolo santantoniaro.

E’ stata letta una lettera in suo ricordo al termine della quale c’è stato un grosso e prolungato applauso da parte di tutti i ceraioli presenti.

Francesco Caparrucci – Fotografie Cronaca Eugubina