Il Sindaco Stirati: “L’Albero è un grande messaggio di pace e di unione per tutti i cittadini del mondo

Gli Sbandieratori (Foto Federico Luciani)

GUBBIO – Come ogni tradizionale 7 dicembre, nel tardo pomeriggio in Piazza Quaranta Martiri si è svolta per il 38esimo anno la cerimonia ufficiale di accensione dell’Albero di Natale più grande del mondo, conosciuto a livello nazionale ed internazionale.

Dopo l’astronauta italiano Paolo Nespoli lo scorso anno, in questo 2018 sono stati i piloti della pattuglia acrobatica delle Frecce Tricolori ad accenderlo. Alla cerimonia sono intervenuti il sindaco Filippo Mario Stirati, il Vescovo Luciano Paolucci Bedini, il presidente degli Alberaioli Lucio Costantini ed il Comandante delle Frecce Tricolori Maggiore Gaetano Farina.

Per noi è una grande soddisfazione vedere tutta questa gente presente stasera ha esordito Lucio Costantini sono 38 anni che realizziamo l’Albero, è un lavoro che facciamo con grande passione e che ci impegna tantissimo con lo scopo di regalare alla città un’immagine unica ed emozionante.

Il palco delle autorità (foto Federico Luciani)

Dopo Paolo Nespoli lo scorso anno, durante un’assemblea uno dei nostri soci ci disse di volare più basso, siamo scesi di quota, si tratta di un’eccellenza perché le Frecce Tricolori sono la migliore pattuglia acrobatica del mondo. L’Accensione dell’Albero è qualcosa che meraviglia, auguro a tutti un sereno Natale che possiate trascorrere con le vostre famiglie e i vostri amici”.

E’ un momento splendido per la nostra cittàha dichiarato il Sindaco Stirativoglio dare un grande benvenuto ai visitatori della nostra città ricca di storia, arte, cultura, folklore che vuole essere aperta, accogliente, inclusiva e che con il suo Albero di Natale più grande del Mondo allarga le proprie braccia per accogliere tutti coloro che vengono a farci visita.

E’ un motivo di grande onore poter ospitare la pattuglia delle Frecce Tricolori nella nostra città. L’Albero di Natale nella nostra città è un atto di amore, dedizione, sacrificio di straordinari volontari che hanno dato la dimostrazione che con il gioco di squadra si possono realizzare grandi imprese. L’Albero è un grande messaggio di pace e di unione per tutti i cittadini del mondo”.

L’Albero visto da Piazza San Giovanni (foto Simone Grilli)

Il Vescovo Luciano Paolucci Bedini ha sottolineato: “L’umanità ha sempre bisogno di segni belli, buoni che uniscano e quest’Albero ha questo significato. Tanti colori, tante luci, ma un unico Albero, tutti apparteniamo all’unico Albero. Questo forte messaggio impegna tutti a costruire e difendere il bene dell’unione della pace”.

Infine è intervenuto il Maggiore Gaetano Farina: “Ringrazio tutte le autorità presenti e il caloroso pubblico, noi siamo qua per voi, ci fa molto piacere partecipare a queste serate.

Ringrazio di persona il presidente Costantini perché nella motivazione con cui siamo stati scelti è stato sintetizzato il lavoro delle Frecce Tricolori che sono un gruppo dell’Aeronautica Militare.

L’Albero sul monte Ingino (Foto Luciani)

Quando lavoriamo in squadra, lavoriamo per il noi, c’è bisogno di tanta coesione e aggrapparsi ai determinati valori, noi cerchiamo di arrivare al successo con il lavoro di squadra, un po’ come gli Alberaioli fanno da 38 anni”.

Dopo gli interventi di rito si è poi provveduto all’accensione dell’Albero con il consueto tablet da parte del Comandante delle Frecce Tricolori Gaetano Farina, con l’Albero sulle pendici del Monte Ingino che è stato circondato da un suggestivo spettacolo pirotecnico.

Di Ilaria StiratiFotografie Simone Grilli