Sarebbe tuttavia uno sbaglio pensare alla produzione artistica di questo autore pietrasantino come ad una continua evasione lungo una traiettoria delle note di un flauto fiabesco. Nessuna giostra riesce a girare se il palo non è ben piantato in terra

Le opere di Piero Bresciani a Santa Maria Nuova

GUBBIO – Arriva dopo più di un anno dalla proclamata vittoria della prima edizione di Cosmo-Mostra concorso dedicata al tema dell’universo pittorico, la personale di Piero Bresciani inaugurata nella pregevole cornice della Chiesa Musealizzata di Santa Maria Nuova, in via Nelli a Gubbio.

La mostra “Il lirico viaggio dei Sogni”, che rimarrà aperta dal 30 settembre al 28 ottobre, promossa dall’Associazione Culturale La Medusa, porta nella città di pietra tutta la magica poetica artistica di Piero, maestro dell’onirico, che sembra celebrare un perenne Carnevale.

All’inaugurazione della mostra hanno partecipato, oltre l’artista Piero Bresciani, l’assessore al turismo del Comune di Gubbio Oderisi Nello Fiocrucci, la storica dell’arte Elisa Polidori e la curatrice della mostra Tania Tagnani dell’associazione culturale La Medusa.

Piero Bresciani

Biografia dell’artista

Nasce il 5 maggio 1945, consegue il Diploma di Maturità artistica al Liceo Artistico di Carrara e il Diploma di Pittura rilasciato dall’Accademia di belle arti di Brera a Milano. Ottenute le abilitazioni all’insegnamento di Disegno e Storia dell’Arte e all’insegnamento di Discipline Pittoriche, nel 1972 ottiene il suo primo incarico presso l’Istituto d’Arte di Pietrasanta dove svolge la sua professione di insegnante fino al 2004.

Parallelamente all’insegnamento si dedica alla pittura e alla grafica impegnandosi in una intensa attività espositiva e all’illustrazione. Interessato a tutto ciò che permette di esprimersi, ha al suo attivo anche una serrata attività nel teatro amatoriale vernacolare che pratica con passione in qualità di commediografo oltre che di attore e regista.

Santa Maria Nuova

Riveste l’incarico di direttore artistico dell’associazione culturale “Teatro Pietrasanta” da lui fondata nell’anno 2000 con la quale fino ad oggi (2013) ha scritto 17 commedie, mettendone in scena 15. Un dipinto di Piero Bresciani ripercorre, con gentili volute cromatiche, lo stesso ottovolante onirico facendo del quadro una finestra affacciata sul parco meraviglioso del potenziale fantastico con piante zoomorfe con foglie lunari.

E’ un mondo a lungo inseguito, non solo nei nascondini più nascosti dell’infanzia, e può abbracciare sia “Alice nel paese delle meraviglie” che “l’isola che non c’è” di Piter Pan.

Sarebbe tuttavia uno sbaglio pensare alla produzione artistica di questo autore pietrasantino come ad una continua evasione lungo una traiettoria delle note di un flauto fiabesco. Nessuna giostra riesce a girare se il palo non è ben piantato in terra. L’elemento onirico rimane il glissato del racconto esterno, la struttura insegue forme solide con contrapposizioni a volte drammatiche serrate in una composta malinconia dai toni romantici.

Foto Giampiero Lilli – Video Cronaca Eugubina