Giancarlo Pellegrini: “Paolo Pezzino ci presenta un quadro completo, la volontà era quella di portare avanti una Commissione per i crimini di guerra nell’ambito delle Nazioni Unite.

Il proposito degli inglesi era quello di fare un grosso processo per la vicenda delle Fosse Ardeatine e un grosso processo che giudicasse i vertici delle forze armate tedesche in Italia

GUBBIO (F.C.) – A pochi giorni dalle celebrazioni per il 74° anniversario dell’eccidio dei Quaranta Martiri, mercoledì 20 giugno è stato presentato alla Sperelliana il libro “La difficile giustizia”, scritto da Marco De Paolis e da Paolo Pezzino che affrontano il tema dei processi per crimini di guerra tedeschi commessi in Italia.

Un titolo che, come ha dichiarato uno degli autori Paolo Pezzino, “credo sia effettivamente significativo perché fare giustizia dopo una guerra che ha rappresentato un’esplosione di violenza senza precedenti è un tema enorme“.

Alla presentazione hanno partecipato, oltre ai massimi rappresentanti delle Forze dell’Ordine, il sindaco Filippo Mario Stirati e il vescovo Luciano Paolucci Bedini che hanno espresso il loro apprezzamento per l’iniziativa.

Quando si parla di giustizia negataha dichiarato Stiratiè evidente che occorre una grande motivazione che stia dietro ogni ricerca di carattere intellettuale.

Voglio riaffermare il mio legame con le famiglie dei Quaranta Martiri e anche con il loro tenace e prezioso impegno a favore di una serie di attività di riflessione che sono animate da un sentimento molto più nobile, un sentimento di ricerca di giustizia e un anelito alla pace che passa per le verità della storia e per l’esatta individuazione di ciò che è accaduto.

Lo dobbiamo all’intera nostra comunità che è stata lacerata da questa vicenda, è un evento che ha rappresentato una ferita profonda. La ricerca della verità è anche utile per uscire in maniera serena e appagata da una storia che è stata un elemento pregnante della storia di Gubbio. Credo che abbiamo la necessità di ristabilire dei punti precisi di verità e di lavorare per trovare la giusta serenità che nasce dal riconoscimento della giustizia“.

Monsignor Paolucci Bedini

Cercare la verità non è mai facileha sottolineato il vescovo Paolucci Bedinicredo che nella nostra responsabilità non ci sia solo il bisogno di consegnare alle giovani generazioni una memoria, ma anche un chiaro giudizio maturato sulla storia di cui siamo stati protagonisti o eredi“.

E’ poi intervenuto il professor Giancarlo Pellegrini: “Confesso che la lettura del libro ha contribuito dentro di me a capire perché la vicenda di Gubbio è una strage archiviata, quelle valutazioni che vennero fatte colgono proprio nel segno. A Gubbio si attendeva con speranza e fiducia che qualcosa si muovesse, i cittadini hanno desiderato che venisse fatto qualcosa, volevano che fossero chiarite certe responsabilità.

Il libro è un grande volume perché ci fa capire questi anni tormentati. Sono degli aspetti che per qualcuno contano poco, mentre per chi ha studiato tanto la vicenda contano.

Paolo Pezzino ci presenta un quadro completo, la volontà era quella di portare avanti il discorso di creare una Commissione per i crimini di guerra nell’ambito delle Nazioni Unite. Il proposito degli inglesi era quello di fare un grosso processo per la vicenda delle Fosse Ardeatine e un grosso processo che giudicasse i vertici delle forze armate tedesche in Italia perché era evidente che c’era un sistema di ordini sui quali si erano basati tutti i comandanti che avevano commesso crimini in Italia. 

Il saggio di De Paolis ci fa riflettere su alcuni aspetti, le indagini che ha messo in piedi erano un modo nuovo di portare avanti dei processi, si sono potute svolgere una serie di azioni che hanno consentito di poter effettuare altri processi e nel giro di pochi anni ha portato ad avere degli imputati che prima era impossibile avere e questo è stato un effetto grande che ha aperto la porta della verità.

I responsabili devono essere ritenuti anche coloro che hanno eseguito certi ordini che sapevano essere illegittimi, la responsabilità non è solo di chi comanda. Tutti devono essere responsabili delle azioni che compiono. La verità delle cose deve emergere nella vita, quest’apertura è stato un fatto importante che mi auguro non finisca qua“.

Di Ilaria Stirati – Fotografie Cronaca Eugubina