Non giudicare sbagliato ciò che non conosci, cogli l’occasione per comprenderediceva Picasso. Mai frase fu più appropriata per dedicare a coloro che hanno insegnato ai nostri figli ad amare anche i difetti e le diversità dell’altro

GUBBIO – L’avventura che vorremmo raccontarvi inizia nel settembre 2015 quando iscriviamo nostra figlia alla scuola dell’infanzia.

Siamo Marco e Giovanna, genitori di Elena, bambina disabile o diversamente abile, ma che noi da sempre preferiamo chiamare speciale. L’abbiamo definita avventura perché nessun’altro termine calza così a pennello… Avventura nei dubbi e paure dell’inizio, avventura nell’entusiasmo e nel lieto fine che ci prepariamo ad affrontare.

Con poche incertezze decidiamo di iscrivere Elena alla scuola dell’infanzia di Scorcello, un piccolo plesso nella campagna eugubina. Non troveremo compagni di scuola ma incontreremo amici, non troveremo genitori ma incontreremo persone straordinarie.

Ma ciò che fa eccezionale questo nostro percorso, questa piccola scuola di campagna, ciò che fa da collante a tutta questa straordinaria esperienza sono loro… le maestre e tutto il personale che da anni si occupa in maniera egregia di questi bambini.

Da questo momento parleremo a nome dei genitori dei bambini che frequentano l’ultimo anno insieme ad Elena. Non stiamo parlando di semplici maestre o personale che sia… Stiamo parlando di coloro che hanno preso per mano i nostri figli portandoseli nel cuore, coloro che hanno reso leggero e sereno quel momento in cui ogni mattina lasciamo la mano ai nostri figli per farli crescere.

Non giudicare sbagliato ciò che non conosci, cogli l’occasione per comprendere” diceva Picasso. Mai frase fu più appropriata per dedicare a coloro che hanno insegnato ai nostri figli ad amare anche i difetti e le diversità dell’altro.

Elena a Scorcello diventa ogni mattina e per tutti quella bambina speciale di cui parlavamo all’inizio, speciale come Alessandro, speciale come Aurora, come Matteo, come Viola. Speciale come ogni figlio per la sua mamma e il suo babbo.

Non saranno insostituibili, ma di certo saranno indimenticabili nel cuore nostro e soprattutto dei nostri figli. Come ogni favola che si conclude col lieto fine, al nostro lieto fine vorremmo allegare tutti i nomi (in ordine alfabetico) di queste persone davvero uniche.

Ringraziamo le maestre: Maria Luisa Occhiucci, Becchetti Annamaria, Boriosi Valentina, Nuti Lucia, Olivetti Sabrina, Pascolini Vilma, Pierucci Maura, Pierucci Paola, Uccellani Enrica, Vagnarelli Annarita.

I maestri esterni: Bellucci Eleonora, Benedetti Gioia, Bettelli Beatrice, Fumanti MicheleIl personale: Fioroni Lucio, Bianconi Rita, Marasca Graziella, Vinciarelli Giovanna.

I genitori dei bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia di Scorcello