I commercianti chiedono un’adeguata campagna d’informazione sugli orari di accesso al centro storico. Molti negozi già espongono cartelli con su impressi gli orari di accesso alla Ztl. Tra le richieste quella di rendere più flessibile l’uscita dal centro storico

 Altro problema “cronico” l’assenza di servizi nel centro storico di Gubbio

GUBBIO – Le problematiche del centro storico di Gubbio sono da mesi oggetto di confronto e di programmi amministrativi, anche a seguito della decisione di regolare l’accesso veicolare al centro città con il sistema dei varchi elettronici posti a tutela della Ztl.

Ci sono stati a questo proposito incontri in Comune tra l’Amministrazione comunale, i cittadini e commercianti del centro storico, con il sindaco Filippo Stirati che ha annunciato l’inizio dei lavori di sistemazione di via Cairoli e via Concioli entro l’estate del 2018.

Ma in questo momento, a poche settimane dall’inizio del periodo estivo, per il quale ci si augura vi sia anche un incremento dei flussi turistici in città, quali sono i principali problemi che cittadini e commercianti vogliono mettere in evidenza e segnalare? Lo abbiamo chiesto ad alcuni di loro, e di seguito riportiamo le opinioni raccolte.

Foto Piazza Quaranta Martiri

Piazza Quaranta Martiri

Le opinioni di cittadini e commercianti

Un residente nel centro storico ha dichiarato: “Nelle ultime settimane si è fatto un gran parlare degli offendicula installati sul Muretto di Piazza Grande, con polemiche e divisioni di parte. Ma nessuno ha messo in evidenza il fatto che Corso Garibaldi è illuminato con delle lampade assolutamente inadeguate per la storicità del luogo e la centralità e importanza della via. Sono lampade da stadio che, tra l’altro, emanano un fascio di luce bianca, fredda, mentre per Corso Garibaldi servirebbe un’illuminazione calda. 

Un’altro esempio? Le scalette di via Felice Cavallotti (più note come le “scalette de lo zoppo“), sono rovinate e deteriorate da tantissimo tempo. Conducono alla Chiesetta dei Muratori e alla parte alta della città. Ma nessuno ha mai parlato della loro ristrutturazione“.

il commerciante Renato Lugni ha spiegato: “Sicuramente i varchi hanno creato qualche disagio. Sinceramente non credo fosse necessario limitare l’accesso con le telecamere dal momento che di traffico già ce n’era abbastanza poco all’interno del centro storico. In questo modo è stata penalizzata fortemente l’affluenza dei cittadini all’interno delle mura con forte ripercussioni non solo sulle attività commerciali presenti ma in generale sulla vita della città.

Foto Corso Garibaldi

Corso Garibaldi

Quello di cui mi lamento è la poca chiarezza, la scarsa informazione circa le fasce orarie. Penso che in molti ci sia il timore di accedere per non incappare in qualche sanzione. Oltretutto sono state create troppe fasce d’accesso: una eccessiva diversificazione che ha generato troppa confusione: va fatta chiarezza.

Occorre inoltre rendere più flessibile l’uscita dal centro storico perché, se è vero che l’accesso è libero dalle 6:00 della mattina alle 19:30, è anche vero che per coloro che si trovano a sostare a ridosso della chiusura e in qualche attività commerciale per fare acquisti, deve essere consentito loro di poter uscire anche ad esempio fino alle ore 20:00 quindi di creare un margine flessibile di uscita dal centro storico dalle 19:30 alle 20:00.

Per quanto riguarda il sistema dei parcheggi, a mio avviso andrebbe completato il prima possibile il parcheggio di San Pietro rendendolo più efficiente ed usufruibile a tutti“.

I fratelli Fabio e Lorenzo Zoppis affermano: “A fine sperimentazione dei varchi possiamo dire che il bilancio è negativo: abbiamo riscontrato un minore afflusso di clientela e soprattutto abbiamo notato un timore da parte della gente delle telecamere di poter commettere infrazioni e dunque essere sanzionati. Il problema vero e proprio è imputabile alla scarsa informazione che in realtà l’amministrazione comunale aveva promesso.

Si sta diffondendo ad esempio la voce che sia possibile entrare nel centro storico ma non sostare. Il messaggio perciò che vogliamo mandare è questo: ricordare che l’accesso e la sosta nel centro storico sono entrambi liberi dalle 6:00 alle 19:30. Occorre altre sì garantire l’uscita dal centro storico fino alle ore 20:00 consentendo ai cittadini di poter terminare i propri acquisti.

Foto Via della Repubblica

Via della Repubblica 

A nostro giudizio vanno poi riveduti anche le tariffe dei pagamenti troppo cari e il sistema dei parcheggi a nostro avviso insufficienti. È evidente che il centro storico versa in una situazione di svuotamento dei servizi, mancano uffici, scuole, banche, studi tecnici per cui le telecamere sono anacronistiche in un centro storico che in realtà è già svuotato da tempo“.

Giuseppe Belardi afferma: “In prima battuta va detto che il centro storico è completamente svuotato di servizi, scuole, uffici pubblici. L’unica forza che possiamo offrire noi commercianti per poter calamitare l’attenzione e l’afflusso dei cittadini è data dalla forza dei nostri prodotti e della nostra professionalità, ma non è sufficiente. Ocorre per cui rivitalizzare il centro storico con azioni mirate come ad esempio potrebbe essere la riduzione dell’Imu e della Tasi per far tornare a reinvestire nel centro storico.

Manca ad esempio a livello sanitario la tanto discussa seconda farmacia comunale da sempre promessa durante le campagne elettorali. Occorrerebbe come seconda considerazione mettere il prima possibile a regime l’immobile del vecchio ospedale che si trova in quelle condizioni da ormai un decennio.

Per quanto riguarda le telecamere e l’accesso al centro storico, per me rappresentano in realtà un falso problema. Il vero problema è dato dalla scarsa informazione che in realtà era stata promessa dall’amministrazione, che deve impegnarsi in una maggiore flessibilità nel garantire l’uscita dal centro storico dopo le 19:30 almeno fino alle 21:00“.

Di Francesco Caparrucci e Fabiana BlasiFotografie Cronaca Eugubina