Don Ubaldo: “Ho fatto il prete ma ho condotto anche dure battaglie come quella per la Pian D’Assino, la strada della morte. Dopo il terremoto del 1984 ho rimesso a posto la Chiesa di Torre dei Calzolari con una ruspa e un trattore, e il contributo volontario di tanti cittadini

don Ubaldo Braccini in Chiesa 

GUBBIO – Oggi pomeriggio (sabato 19 maggio) a Torre dei Calzolari alta, la popolazione locale ha festeggiato i 90 anni del parroco don Ubaldo Braccini, memoria storica della frazione prossimo ai 70 anni di sacerdozio.

Abbiamo incontrato don Ubaldo all’interno della Chiesa che domina la piazzetta di Torre dei Calzolari alta, e il parroco ci ha raccontato la sua lunga storia con l’abito talare.

Don Ubaldo ha detto: “Sono stato ordinato sacerdote dal Vescovo Beniamino Ubaldi nel 1950. I primi quattro anni di sacerdozio li ho trascorsi nella frazione di Sant’Andrea del Calcinaro, a Costacciaro, dove la gente viveva in condizioni di grande povertà senza acqua corrente in casa. 

Nel 1955 sono diventato parroco di Torre dei Calzolari, impegno che ancora oggi ricopro nonostante l’età avanzata. Non ho dato le dimissioni perché, come ho detto al nuovo Vescovo Monsignor Paolucci Bedini, il mio successore non è ancora nato“.

don Ubaldo durante la Messa 

Poi don Ubaldo afferma commosso: “Ho fatto il prete ma ho condotto anche dure battaglie come quella per la Pian D’Assino, la strada della morte.

Dopo il terremoto del 1984 ho rimesso a posto la Chiesa di Torre dei Calzolari con una ruspa e un trattore, e il contributo volontario di tanti cittadini.

Sono stato sempre molto legato ai miei parrocchiani, che ho visitato 25 volte in Lussemburgo perché gli uomini all’epoca emigravano in cerca di lavoro separandosi dalle famiglie.

In 70 anni di sacerdozio ho cercato di testimoniare il mio amore per il Signore, anche grazie all’aiuto dei parrocchiani di Torre e Spada“.

Don Ubaldo Braccini, orgoglioso, ci ha fatto da Cicerone all’interno della Chiesa di Torre alta mostrandoci le lapidi con i nomi dei caduti del posto nelle due Guerre Mondiali, l’affresco “La Resurrezione” opera di don Giuseppe BorioChe lo dipinse nel 1988 dietro l’altare e che ora è in Paradiso” dice don Ubaldo.

don Ubaldo Braccini

Ci mostra anche le 14 tavolette che raffigurano la Via Crucis, che l’emigrante Xavier Vantaggi ha realizzato sempre nel 1988, l’anno in cui i lavori di ristrutturazione della Chiesa di Torre alta sono stati portati a compimento.

Alle 16,15 don Ubaldo ha suonato a mano le campane, poi ha celebrato Messa vestito di rosso, con la Chiesa che si è andata progressivamente riempiendo di fedeli. Al termine della funzione religiosa è stata scattata una foto di gruppo dietro l’altare, per immortalare una giornata che molti hanno definito “storica“.

E’ stato acceso un fuoco di fronte la Casa parrocchiale, con l’offerta di carne e vino per festeggiare i 90 anni di un prete molto amato dalla gente e memoria storica di questa frazione del Comune di Gubbio.

Di Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina