Don Mirko Orsini: “Sull’esempio di Sant’Ubaldo dobbiamo far morire ciò che è della terra: la rabbia, la superbia, l’egoismo per consegnare al cielo qualcosa di noi

Foto Santi dei Ceri

I Santi dei Ceri

GUBBIO – E’ stato celebrato oggi pomeriggio (domenica 13 maggio) alle ore 18,30 all’interno della Chiesetta dei Muratori, il Triduo per Sant’Ubaldo alla presenza di centinaia di ceraioli raccolti all’interno e fuori la Chiesetta.

Il Triduo con la benedizione è stato celebrato dal Cappellano dei Ceri don Mirko Orsini. Erano presenti i Capodieci 2018 Fabrizio Martini, Giorgio Angeloni e Giovanni Vantaggi, i Presidenti delle Famiglie ceraiole, i Capitani, il trombettiere Marco Tasso e molti Capodieci e ceraioli storici del passato.

La storia di un popolo ha nelle feste il suo fondamento. Sant’Ubaldo ci ascolta e ci guida. – ha esordito don Mirko OrsiniIl Triduo della Festa di Sant’Ubaldo ci celebra quest’anno nella Festa dell’Ascensione. Sant’Ubaldo ci aiuta a scrutare la nostra vita, sull’esempio di Sant’Ubaldo dobbiamo far morire ciò che è della terra: la rabbia, la superbia, l’egoismo per consegnare al cielo qualcosa di noi.

Che Sant’Ubaldo ci aiuti ad avere il cielo nei nostri pensieri, perché per correre verso la Basilica dobbiamo essere leggeri, verso la Basilica dove lui ci aspetta con il suo amore“.

Don Mirko Orsini

E’ stata quindi recitata la Preghiera a Sant’Ubaldo per i valori di gioia e fraternità. E la Preghiera del Ceraiolo: “Fà, O Signore, che come del grano sparso per le nostre verdi colline lievita un unico pane, così si raccolga e si riunisca questo nostro popolo itinerante nel cuore rigonfio d’amore dell’eugubino più grande: Ubaldo…“.

Poi è stato cantato da tutti i presenti “O Lume della Fede” e impartita da don Mirko Orsini la benedizione finale.

I ceraioli presenti all’interno e all’esterno della Chiesetta dei Muratori hanno sfilato attorno all’altare e ai Santi facendosi il segno della croce e toccando le mantelline dei Santi.

Di Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina