Alessandro Piergentili Cgil: “Troppe persone hanno perso il lavoro in questo territorio, quasi 2.500“
Andrea Smacchi: “E’ bene che i nostri ragazzi vadano a studiare fuori, ma è bene anche che ritornino altrimenti questo territorio diventa un dormitorio“
GUBBIO – E’ stato convocato venerdì pomeriggio in Sala consiliare a Palazzo Pretorio il Consiglio comunale aperto sui temi della situazione economica e occupazionale del territorio della Fascia appenninica, con definizione di linee di intervento.
Il Presidente del Consiglio comunale Giuseppe Biancarelli ha affermato: “Il Campanone ha suonato in occasione della riunione del Consiglio, oggi molto significativo anche per tutto il comprensorio. Il modello a cui ci ispiriamo è quello dell’Ospedale, quando all’epoca tutti i consiglieri comunali permisero che servizi essenziali rimanessero sul territorio. Oggi i problemi riguardano il territorio comprensoriale martoriato dalla crisi“.
Si è trattato dei Consigli comunali di Gubbio e Gualdo Tadino aperti alla presenza dei Sindaci e dei Consiglieri comunali dei Comuni della Fascia appenninica, parlamentari, la Presidente della Regione Catiuscia Marini, rappresentanti dei Sindacati, del mondo imprenditoriale e delle associazioni del territorio.
La Presidente del Consiglio comunale di Gualdo Tadino Simonetta Parlanti ha dichiarato aperti i lavori della seduta. Ha parlato per primo il sindaco Filippo Stirati: “La nostra intenzione non è quella di emettere grida di dolore e fermarsi qui, ma di essere fortemente propositivi. Messaggio positivo è il sistema di relazioni e solidarietà che abbiamo costruito tra Sindaci, già abbiamo definito linee di intervento comuni per i territori integrati delle Aree interne.
Per l’Area interna si tratta di crisi industriale, di calo demografico e invecchiamento della popolazione, e di mancanza di infrastrutture. Occorrono investimenti pubblici, riconversione della cultura di impresa. La Legge di stabilità ci mette a disposizione per l’Area interna 12 milione di euro per i servizi pubblici e sociali. Abbiamo assolutamente necessità di velocizzare le fasi di intervento. Ci auguriamo che si possa andare velocemente verso i cantieri.
Stiamo facendo miracoli per garantire i servizi fondamentali considerati i tagli da parte dello stato centrale, abbiamo valorizzato il turismo e la cultura. Abbiamo un pacchetto di proposte: una percentuale degli avanzi di amministrazione da destinare alla creazione di opportunità di lavoro, supportare le nuove idee imprenditoriali, lo sfruttamento delle opportunità fornite dai Bandi europei, allargare a tutto il territorio comprensoriale il progetto del Polo di ricerca scientifica”.
Riportiamo di seguito alcuni interventi della giornata
E’ quindi intervenuto Lucio Lipini presidente Confcommercio Gubbio: “Molte aziende del terziario si stanno innovando, non è più possibile rimanere fermi. Ma c’è bisogno che le innovazioni singole si incrocino con le innovazioni di sistema. Quindi fondamentale il confronto con l’Amministrazione, per affrontare con successo la concorrenza globale“.
Alessandro Piergentili della Cgil alta Umbria: “La situazione è straordinaria e pesante, sono stati dieci anni difficilissimi. Troppe persone hanno perso il lavoro in questo territorio, quasi 2.500. Aziende chiudono i battenti, persone giovani lasciano il territorio. Povertà, marginalità, persone giovani e meno giovani che non riescono a ricollocarsi nel mondo del lavoro.
Occorre un nuovo modello di sviluppo economico di qualità per questo territorio. Occorre formazione integrata territoriale, infrastrutturazione più qualificata, questo deve essere un territorio interconnesso, completamento della statale 219 per il collegamento con la zona nord, banda larga, e riaprire la discussione della stazione ferroviaria unica per la linea verso Roma“.
Il deputato Valter Verini ha affermato: “Le potenzialità ci sono, avanti con questo spirito, fare squadra. Isolarsi è un suicidio. Dobbiamo selezionare dei progetti e giocare insieme una partita con vero spirito di collaborazione. Selezionare le migliori potenzialità e concentrarle sui migliori progetti. L’Italia di mezzo non può essere solo un’espressione geografica“.
La deputata del M5S Tiziana Ciprini ha affermato: “Occorre uno stato innovatore, che investa in settori fondamentali come turismo e nuove tecnologie. Cabina di regia tra Istituzioni e centri di ricerca, e l’accesso al credito per agevolare finanziamenti a tassi agevolati alle piccole imprese. Progetti di sostegno alle start up innovative“.
Consigliere regionale Andrea Smacchi: “In questi dieci anni abbiamo avuto a disposizione delle risorse, che però non sono serviti per far ripartire l’economia territoriale, come nel caso della Merloni. Il problema è tenere unita socialmente una comunità. Occorrono sistemi innovativi per spendere le risorse nei tempi giusti.
La Regione Umbria chiede autonomia legislativa e fiscale, per ripartire alla pari con altri territori. E’ bene che i nostri ragazzi vadano a studiare fuori, ma è bene anche che ritornino altrimenti questo territorio diventa un dormitorio“.
Il Consigliere Francesco Gagliardi ha affermato: “Bisogna capire cosa è possibile fare per i nostri territori nel breve periodo, per farlo ripartire. Il Comune di Gubbio non riesce a riscuotere 6 milioni di euro di tasse perché nel frattempo le famiglie e le aziende sono in difficoltà. Se questo territorio non smette di diventare marginale anche nei pensieri della politica regionale, noi non risolveremo mai i problemi locali“.

Francesco Gagliardi
L’assessore Giordano Mancini ha dichiarato: “Il lavoro va anche difeso. Il codice degli appalti va assolutamente riscritto. Il lavoro va creato sul territorio con le risorse. Come Comune abbiamo un andamento positivo di 800 mila euro ma non possiamo spenderli“.
La discussione è proseguita con gli interventi conclusivi del Sindaco Stirati e della Presidente Marini, che ha difeso la programmazione economica regionale affermando che darà i suoi frutti nel medio lungo periodo.
Ora i Consigli comunali dei Comuni che hanno preso parte alla seduta, elaboreranno dei propri documenti che costituiranno la base di un futuro documento unitario.
Di Francesco Caparrucci – Fotografie Cronaca Eugubina