Il Sindaco: “Il ‘Piano di Sicurezza’ non stravolge la Festa e la Corsa, non ‘militarizza’ il 15 maggio. Vengono rafforzate e integrate misure già messe in atto nelle passate edizioni, compresa la totale interdizione al traffico verso il centro storico

Cari concittadini, cari eugubini, cari ceraioli,

si avvicina la data del 15 maggio e sale la febbre dell’attesa del giorno che simbolicamente dura tutto l’anno, coltivato dalla passione e dalla fede ceraiola,  nel  rispetto di una memoria antichissima e attuale.

Mi rivolgo direttamente a Voi tutti per lanciare un invito e un appello, affinché ciascuno possa sentirsi partecipe e protagonista e tutto si possa svolgere nel modo migliore, nel vivere appieno la ‘Festa dei Ceri’, che non appartiene solo ai protagonisti, ma allo spirito collettivo di un popolo.  Quest’anno, più che mai avremo puntati gli occhi del mondo e la sicurezza è diventata una priorità, nella valutazione e prevenzione dei livelli di ‘rischio’. 

Come sindaco, ho l’impegno e la responsabilità di tutelare un sistema distribuito di sicurezza e controllo, rispettando le indicazioni che tutti insieme ci siamo dati. Sono certo che il buon senso e la collaborazione di ognuno saranno l’antidoto migliore per qualunque rischio possibile. Per me è il quarto anno che, in veste ufficiale di ‘primo cittadino’, ho l’onore di presiedere alla cerimonia e ‘sventolare’ nel pomeriggio il fazzoletto dalla sede del Comune.

Foto Alzata dei ceri 2017

Alzata dei Ceri 2017

La portata di valori autentici e universali di questa tradizione, lo ricordiamo ancora una volta, è patrimonio del mondo intero e si incarna nei simboli rappresentativi dell’intera Regione Umbria. Nella sfida frenetica di Sant’Ubaldo, San Giorgio, Sant’Antonio la comunità presente, passata e futura vive per fondare un’unione capace di regalare un futuro di speranza, amicizia, ospitalità, accoglienza e tolleranza. 

Come sindaco, insieme alle forze dell’ordine e a tutte le componenti della Festa, ho il compito di far rispettare le leggi volte all’incolumità di tutti, per vivere serenamente le emozioni di una giornata straordinaria. E’ una Festa senza padroni e senza biglietto d’ingresso, in un certo senso ‘anarchica’. Ma ha le sue regole non scritte di civiltà e di rispetto e vive nella contemporaneità con la quale ci dobbiamo misurare.

E’ stato completato da tempo il Piano di Sicurezza, frutto di un lavoro intenso e approfondito, con vari incontri, e voglio sottolineare la fruttuosa collaborazione e  la  grande sintonia con le forze dell’ordine, Questore e Prefetto in particolare, e poi con il Tavolo dei Ceri, la Sovrintendenza, la Curia vescovile, la Protezione Civile. Abbiamo trovato un ottimo equilibrio tra la normativa  stringente e la particolare natura e fisionomia della Festa. 

Nella relazione del progettista incaricato, l’ingegnere Matteo Costantini, si evidenziano caratteristiche e peculiarità della manifestazione, con  ‘attori’ ceraioli in numero superiore a quello degli spettatori della Festa ma  tra le varie anime del 15 maggio si è sempre mantenuto un equilibrio con spontaneità naturale.

Ricordo che Patrizia Cirino, funzionario del ministero Beni culturali e  responsabile del ‘Centro di documentazione e studi sulla Festa dei Ceri’, ne ha sottolineato il valore millenario e la portata demo/etno/antropologica. 

Il ‘Piano di Sicurezza’ non stravolge la Festa e la Corsa, non ‘militarizza’ il 15 maggio. Vengono rafforzate e integrate  misure già messe in atto nelle passate edizioni, compresa la totale interdizione al traffico verso il centro storico. Un’azione di prefiltraggio sarà svolta prima dell’arrivo in piazza Grande per l’Alzata, vietando l’accesso ad animali, passeggini, persone con zaini o elementi ingombranti, e sarà posizionata una cartellonistica speciale per indicare le vie di fuga.  

Foto Festa dei Ceri 2016

L’Alzata in piazza Grande

La coreografia sarà più accurata, la scalea dovrà essere sgombra da persone che non fanno parte della cerimonia e nella sala dell’Arengo entreranno solo i ceraioli in divisa, senza intromissioni non autorizzate  che, anche se spinti dalla comprensibile voglia di partecipare, interferiscono con il regolare svolgimento.

La messa in sicurezza del muretto di piazza Grande è un intervento che rimarrà, così come il sistema di sorveglianza della piazza stessa  e di altri luoghi della città. Le operazioni di coordinamento saranno gestite da una sala operativa, con videosorveglianza e collegamenti con gli addetti alla sicurezza, volontari della Protezione civile e altre figure, come carabinieri in pensione. 

Tutto questo va visto in positivo, come elemento di riflessione sui valori della Festa, come prova di crescita e di maturità, di autoregolamentazione spontanea senza essere di censura. Ci farà compiere un salto in avanti in termini di consapevolezza e sicurezza, e questo rimarrà anche per l’avvenire. 

Il Sindaco Filippo Mario Stirati